Kriechmaier è totale! Le aquile tornano a planare sui cieli della Val Gardena

Primo atto di questo lungo fine settimana tra Gardena e Badia e prime grandi emozioni sulla Saslong. Ancora una volta la classica gardenese regala grande spettacolo fino alla fine, vuoi per i suoi passaggi storici, vuoi per la preparazione che Ranier Senoner ogni anno mette in opera regalandoci così gare aperte fino all’ultimo concorrente. C’era grande attesa per Kilde, chiamato ancora alla vittoria sulla pista amica, ma alla fine è arrivata la stoccata dell’austriaco Vincent Kriechmaier. Messo sotto pressione da stampa, aziende e TV austriache, l’armadio dell’Oberosterreich ha risposto come fanno i veri fuoriclasse, andando a mettere la firma anche sulla pista meno adatta alle sue caratteristiche di tutto il calendario . Impressionante la sua rimonta finale, ai danni di un Marco Odermatt che sembrava avere ormai la vittoria in pugno per soli due centesimi sul carinziano Matthias Mayer. 

L’Italia naufraga anche oggi, il migliore è un sorprendente Schieder in tredicesima piazza con parziali da urlo, mentre i senatori dimostrano un livello tecnico che  vale appena le prime trenta posizioni. Tra le sorprese di giornata ecco un grande Clarey ai piedi del podio, il compagno Allegre in ottava piazza ed il bavarese Peppi Ferstl in sesta! Andiamo al pagellone:

Vincent Kriechmaier : parliamoci chiaro, non è quello dei Mondiali di Cortina che giocava con gli avversari, è un colpo da fuoriclasse. Fa una gara normale, ai Ciaslat dimostra anche insicurezza su passaggi che è solito sbranare, ma all’uscita si ricorda di essere quello di Kitz e Wengen andando a vincere la gara negli ultimi dieci secondi. Fenomeno vero. Voto:10

Marco Odermatt: forse sarebbe stato troppo, ma ormai questo sciatore non ha limiti. Voto: 9

Matthias Mayer: una settimana fa parlavamo del peggior Mayer della carriera, di un Mothl passivo . Anche lui, al pari del compagno risponde presente, arrogante in ingresso curva come ai tempi migliori. Voto:9

Werner Franz: dopo aver preso schiaffi in tutti i salotti del grande sci austriaco, il capo della velocità riporta i conti in regola. Una colonna del Wunderteam come lui altro non poteva fare. Voto:9

Sep Ferstl: quando i suoi piedi accarezzano i manti di Gardena e Kitz, il bavarese si trasforma. Voto:9

Joan Clarey: dolce, pulito, senza inventarsi cose strane, proprio quello che bisogna fare per andare forte su questa pista. Voto:8

Elian Lehto: finalmente un finlandese, mancava dai tempi di Andreas Romar. Voto:8

Nils Allegre: attenzione alla sua crescita, questo discesista non conosce la paura. Voto:8

Florian Schieder: sciata alla vecchia, piedi d’altri tempi. L’aria di casa fa bene. Voto:8

Mattia Casse: finalmente il vero Casse, quello che parte per vincere, quello che osa col piede pesante, non il compitino dell’America. Voto:6

Romed Baumann: uno dei favoriti, quasi una discesa su misura per lui. Parte però subito distante dai migliori, giornata no. Voto:5

Dominik Paris: solita determinazione di sempre, ma il suo esterno è ancora a Beaver. Voto:5

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