Ultimo atto sulla Saslong, questa volta quella vera, quella dei grandi scivolatori . Kilde fa il Ciaslat migliore della storia, quando la storia stava per farla Johan Clarey, morbido come nessun’altro sui prati della Val Gardena. La grande notizia di giornata però è la discesa della consacrazione, quella di un Mattia Casse che finalmente mette in campo tutto, tecnica, cuore e carattere. Il piemontese finalmente raccoglie un grande risultato, degno dei suoi mezzi e questa volta tutto il mondo dello sci si augura che possa essere solamente che un grande inizio. La gara anche oggi ha regalato sorprese in casa Francia, capace di inserirsi con Theaux in quarta posizione e Sarazin in sesta. Tra i big deludono le attese gli austriaci, mentre Odermatt fa ancora una bella gara chiudendo in settima piazza. Andiamo al pagellone:
Aleksander Kilde: il suo Ciaslat è da scuola sci, da mostrare in loop all’infinito a chi ama questo sport. Voto:10
Johan Clarey: la neve caduta ieri ha messo in luce ancor di più tutte le sue doti di scivolatore. Morbido, felpato, la sua gara è un’opera d’arte, ci è voluto il miglior Kilde di sempre a negargli la vittoria. Voto:9
Mattia Casse: era arrivato un segnale nella prima discesa, lo avevamo scritto: “ meglio un Casse fuori dai trenta che parte per vincere, rispetto al compitino dell’America”. Abbiamo consumato Spotify dicendo : “ Casse vale Mayer”. Finalmente i pianeti si sono allineati, con una prova intera senza sbavature, quella della maturità. Bravo Mattia, con quello che hai passato nell’ultimo anno meriti più di chiunque altro questo risultato. Voto:9
Adrian Sejersted: parziali da vittoria, tattica da categorie giovanili. Anche oggi, dopo una settimana di prove il