Pinheiro è follia! Il pagellone di Val d’Isere

Primo slalom della stagione, primo atto della disciplina che ha regalato più spettacolo lo scorso anno. Una gara assurda sulla Face de Bellevarde, una gara che ha visto tre protagonisti: Lucas Braathen, Manuel Feller e Tobi Kastlunger. Se i primi due erano pronosticabili alla vigilia, la top ten del ladino è magia. Prima la qualifica con il numero 67, poi una seconda manche con il turbo che lo ha fatto risalire fino alla nona piazza. Ai piani alti invece, poteva arrivare il primo sigillo con i nuovi materiali da parte di Kristoffersen, incapace però di rispondere al compagno di squadra Braathen, protagonista di una seconda frazione sciata ad intensità folle. Il capitano norvegese non azzecca una linea, tagliando il segno fin da subito e andando a chiudere in sesta posizione. Una curiosità: nei primi 10 classificati, ben quattro atleti escono dalla trasferta americana. Stiamo ritornando alla grande polivalenza dei primi anni 2000?  Ci vediamo tutti a Campiglio, ma  andiamo al pagellone:

Lukas Braathen: partito con il numero uno nella prima manche, ha subito fatto vedere solidità e una sciata mai in affanno. Nella seconda con il segno fa la stessa cosa. Come Ronaldo, quello vero. Voto:10

Manuel Feller: accelerare sulle code? Solo se ti chiami Manuel Rockstar Feller. Soffre il segno nella seconda fino all’ultimo intermedio, poi si inventa qualcosa alla Feller. Disegna una riga fatta di intensità dove gli altri alzano il piede. Voto:9

Tobias Kastlunger: un armadio piantato sugli appoggi. Che spettacolo il ladino, nona piazza e miglior piazzamento in Coppa del Mondo per l’Italia in questo inizio stagione. Voto:9

Loic Meillard: la grande sorpresa di giornata. Due manche regolari, quasi da compitino ma per oggi è sufficiente. Voto:8

Johannes Strolz: esce nella prima ma bastano poche porte per capire il livello tecnico di questo sciatore. Voto:7

Vandeer: se Kristoffersen non è ancora solido in ingresso curva, la gara di Timon Haugan è la prova di quanto questi materiali siano a buon punto. Voto:7

Marco Schwarz: è tornato! Due manche senza forzare, il carinziano c’è. Voto:7

Henrik Kristoffersen: nella prima fa vedere qualche passaggio alla Kristoffersen solo nel secondo intermedio ma chiude comunque al comando. Nella seconda ricade nei vecchi errori, tagliando anche l’entrata al cancelletto  di partenza. Sembra essersi adattato bene ai nuovi materiali, ma il vero Kristoffersen è ancora lontano. Voto:6

Alex Vinatzer: irriconoscibile ad inizio prima manche, cambia marcia da metà in poi. Nella seconda fa vedere ciò che sa fare ma inforca. Riesce a fare grandissime velocità che purtroppo come in passato fa ancora fatica a gestire. Voto:6

Clement Noel: ci aspettavamo disastri da parte sua fin da subito. Bastano tuttavia pochi passaggi per vedere un Noel mai visto: base larga, curva lunga, angoli chiusi. Voto:4

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