Ieri alla partenza della tappa Bressanone- Andalo si è rivisto Christof Innerhofer. Il campione di sci della Val Pusteria è stato ospite ai microfoni RAI con il solito Marzio Bruseghin, dopo essere arrivato direttamente in bicicletta da Gais, località in cui Christof risiede. Dopo le classiche domande di rito, sono subito iniziati i paragoni tra lo sci alpino ed il ciclismo, in apparenza due mondi completamente diversi, tuttavia hanno entrambi molti punti in comune.
Quando il dibattito è entrato nel vivo, ecco che Inner è subito andato al sodo, dicendo chiaramente di spingere 1.600 WATT in volata. “il mio sogno sarebbe quello di poter disputare una volata con questi grandi campioni, non dico una tappa intera dove non riuscirei nemmeno ad arrivare all’arrivo, solamente l’ultimo km e la volata finale”. Sarebbe questo il suo desiderio e non è la prima volta che uno sciatore si avvicina al ciclismo; ricordiamo ancora Manfred Möllg apripista nella cronoscalata a Plan de Corones vinta da Franco Pellizzotti nel 2008, oppure Herman Maier al Tour de France anche lui apripista con il body Milka le cui cuciture vennero letteralmente strappate dalla sua massa.
Ma come ne uscirebbe Inner da un confronto con un grande velocista? è chiaro che verrebbe letteralmente massacrato in uno sprint, come lo sarebbe un ciclista su due sci, ma i suoi watt in un grande gruppo farebbero invidia a molti ciclisti. Il suo punto debole è sicuramente la parte alta, troppo muscolosa e pesante, sarebbe però utile al gorilla Greipel da ultimo uomo nelle volate. Smessi i panni di sciatore tra qualche anno e con qualche chilo in meno di parte alta sarebbe uno spettacolo vedere una sfida simile. Voi cosa ne pensate?
@bauerdatardaga