Terminata la trasferta in Nord-America è tempo di bilanci per la squadra azzurra. Attualmente il ranking per nazioni vede in vetta l’armata austriaca (1841 punti), seguita da Italia (1461) e USA (1383). Un’ottima partenza per la nostra nazionale, che tiene il passo di federazione con budget nettamente superiori.
La disponibilità economica della nostra federazione è davvero insignificante se paragonata a quella austriaca o svizzera, ma visti i risultati ottenuti questo deficit sembra non esserci, soprattutto grazie ad un lavoro di qualità, costanza e molta umiltà svolto da tutti i tecnici e gli atleti della Fisi.
I podi ottenuti da Federica Brignone (una vittoria e un terzo) e Peter Fill (un secondo e un terzo), i quarti posti di Roberto Nani a Solden, Mattia Casse a Beaver Creek, Johanna Schnarf a Lake Louise, oltre alle tante prestazioni di squadra, lasciano presagire a un stagione importante.Il progetto iniziato dalla Fisi due anni fa sembra dare i suoi frutti, inoltre sono in arrivo molti atleti di valore dalla “cantera” italiana, che non dispone certo di talenti del calibro di Kristoffersen o Shiffrin, ma che attraverso il duro lavoro e un pizzico di pazienza possono aspirare ad una carriera importante in Coppa del Mondo.
Questo inizio di stagione è la risposta da parte dell’ambiente Fisi a tutte quelle persone che, come di consueto, hanno storto il naso criticando le idee e i progetti attuati in “via Piranesi”. Staremo a vedere se i risultati arriveranno con costanza, a conferma della corretta strada intrapresa e delle scelte passate.
Dopo le molte critiche, anche da parte nostra, è giusto elogiare i risultati ottenuti.
@carloberry