ZERO MEDAGLIE, MA SALA RECUPERA CON UNA GRANDE MANCHE

Che dire, non ci si può di certo ritenere soddisfatti, zero medaglie e tre sole top 10 sono un po’ pochino per la squadra azzurra maschile convocata ai Mondiali Juniores di Sochi

Bilancio sicuramente negativo, ma almeno oggi, nello slalom russo, gli azzurrini si sono fatti sentire, sfiorando il podio. Il poliziotto Tommaso Sala, infatti, dopo la 13esima posizione della prima manche, grazie al secondo tempo parziale ha recuperato addirittura 1”03 all’atleta di testa, il croato Istok Rodes (1’36”84), salendo fino alla quarta posizione finale, a 1”89 dalla vetta. La medaglia è comunque lontana, tanto che l’altro croato Elias Kolega, medaglia di bronzo, ha chiuso a 1”04 dal lombardo, ma comunque notevole è stato il colpo di reni mostrato da Tommy. In seconda posizione ha concluso, prendendosi la medaglia di argento, il tedesco Frederik Norys (1’37”49), che ha fatto segnare il miglior tempo della seconda parte di gara. Piccolo recupero anche da parte del forestale Maurberger, che sale dall’11esima posizione della prima frazione fino all’ottava piazza finale, a 2”58 da Rodes. 

Delude, invece, l’altro poliziotto, Federico Liberatore, che dopo essersi trovato in sesta posizione dopo la prima manche, distaccato di 1”85 dal primo, non è arrivato nemmeno al primo intertempo nella seconda manche. Nella prima manche, invece, sono saltati il forestale Hans Vaccari e il finanziere Davide Da Villa.
Adesso si torna tutti a casa a riposare qualche giorno, per poi ripartire dalla prossima settimana per le Finali di Coppa Europa, dove si spera di poter festeggiare per buoni risultati dei nostri azzurri. Grandissima attesa soprattutto per il forestale Emanuele “Lele” Buzzi e Guglielmo “Gugu” Bosca, che si giocano il posto fisso nelle velocità.
Alessandro Paini
@alepaini96

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