E se vincesse Daniel Martin?

Meno di 48 ore al via del Tour de France, non stiamo più nella pelle, oramai è ora di scoprire le carte, di scaricare watt sull’asfalto francese. Abbiamo già parlato ieri di quanto  il favorito numero uno sia Chris Froome, non abbiamo però parlato dei possibili outsider. Da Porte, passando per Rui Costa, Zakarin, Dumuolin, Poels, Rolland, Rodriguez fino a quello forse più temibile: Daniel Martin. Si è parlato troppo poco di questo corridore, uno di quelli ad aver vinto la corsa più antica al mondo, la Liegi Bastogne Liegi, stava addirittura per rivincerla ma una caduta a cento metri dal traguardo di Ans lo ha messo fuori dai giochi. Nel suo palmares anche un Lombardia, ed è forse l’unico corridore ad aver vinto questi due monumenti senza nemmeno essere salito sul podio in un grande giro. Al Giro 2014 cadde rovinosamente nel prologo inaugurale fratturandosi la clavicola, ma ora l’ irlandese sembra essere arrivato alla maturità che si attendeva da anni, il passaggio alla Etixx lo ha galvanizzato e al Delfinato ha dimostrato di andare fortissimo.

In questa stagione già un terzo alla Freccia, ma il suo vero obbiettivo è il Tour. La squadra fiamminga non lo supporterà a piene armi, Kittel ha bisogno dei suoi uomini, ma Martin potrà contare sul prodigio francese all’esordio Julian Alaphilippe e anche Tony Martin sarà utile alla sua causa.

Come ogni anno fino all’ultimo si fantastica sui possibili vincitori, poi basta un ventaglio nella prima tappa per fare svanire tutto. Sarà così anche quest’anno?

@bauerdatardaga

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