E se a Sölden vincesse Prando?

Luca de Aliprandini

Mancano ormai solamente poco più di due settimane all’ opening della Coppa del Mondo di Sci Alpino Sölden in Ötztal, e sui vari ghiacciai, i campi d’allenamento quotidiani, l’ aria è sempre più rarefatta a causa della tensione che sta crescendo man mano che ci si avvicina all’ evento tra atleti e squadre nazionali. Pochi giorni fa la pagina Facebook Skiweltcup Sölden ha pubblicato una foto che mostra come, grazie alle temperature alpine degli ultimi giorni ampiamente sotto lo zero, i cannoni abbiano già imbiancato completamente il Rettenbacher Gletscher per trasformarlo nella solita piastra di marmo come accade ormai da diversi anni.

Ettolitri d’acqua e migliaia di kilowatt di energia dunque utilizzati ai primi di ottobre, e che mettono un’ altra volta in ridicolo la crisi mediterranea presente in località che non possono permettersi di sparare neanche a gennaio inoltrato. Dimostrazione del fatto di come la fis dovrebbe assegnare nel corso degli anni sempre più gare all’ impeccabile organizzazione austriaca.

La scorsa edizione ci eravamo recati sul ghiacciaio tirolese ed avevamo assistito alla resurrezione, seppur solamente temporanea, di Mr. Giant Slalom Ted Ligety, che battendo Hirscher a casa sua aveva fatto spegnere gli altoparlanti a manifestazione ancora in corso, ammutolendo la marea di imprenditori austriaci presenti nella finish area e smuovendo centinaia di Audi Quattro anzitempo. La squadra francese invece piazzò quattro atleti nei primi dieci, un risultato pazzesco per una compagine che sta insegnando al mondo intero come si scia in gigante. La loro tecnica caratterizzata da diagonali e curve a spigolo al limite della fisica, senza regalare neanche un centimetro extra, ha dato i propri frutti durante la stagione scorsa, inserendo per la stagione 2017 addirittura quattro atleti del primo sottogruppo di sette nella WCSL di gigante. Questo significa che, Marcel Hirscher a parte che è un fenomeno, i francesi in gigante saranno la squadra da battere.

Fenomeni a parte, ci torna in mente la prima manche di Luca De Aliprandini lo scorso anno, deragliato a fine muro, mentre stava letteralmente spaccando il Rettenbach in due lanciando i piedi da una parte all’altra della pista. E se fosse lui quest’ anno ad alzare le braccia al parterre tra gli Schnitzelburger e la birra Gösser? Difficile, molto difficile. Tenendo conto anche del fatto che il suo pettorale di partenza si aggirerà tra il 27/28 e si sa che, a Soelden con quel numero, più che sciare sarà un combattere per vedere il traguardo.

Con ogni probabilità lo Swatt Club si recherà in Ötztal venerdì pomeriggio per iniziare a respirare l’ aria tipica di grandi eventi come Le Tour o l’ Hahnenkamrennen e venerdì sera prenderà il via il weekend dell’ Opening con una Cena di Gala riservata ai fedelissimi del Club. Sabato sera invece ci sarà il primo evento della storia di Solowattaggio all’ Opening; una serata al Fire & Ice che, tra i litri di Jäger RedBull e special guest come “Il Drago” Friedrich Berthold, è già scritta nei libri di storia.

Domenica mattina invece faremo vedere all’ intera Austria che cosa sia lo Swatt Corner, in un posto dove i fumogeni sono all’ ordine del giorno e che quindi non verremo infamati ingiustamente, come successo in passato, dai soliti moralisti della domenica. Vi aspettiamo quindi numerosi al nostro Evento, per condividere con voi uno degli appuntamenti sportivi più importanti di ogni anno. Sperando che il nostro amico Finferlo riesca a far ripartire i lavori della sua impresa edile, per regalarci costruzioni mai viste prima…

@kingtimo_

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