Sagan distrugge le pietre fiamminghe – Il pagellone del Fiandre

Peter sagan

Senza dubbio la 100esima edizione della Ronde Van Vlaanderen è stata vinta dal più forte. Nessuno è riuscito ha contrastare il campione del mondo Peter Sagan, nemmeno un eroico Fabian Cancellara. Domenica nella Parigi-Roubaix correranno tutti a ruota dello slovacco. Ecco le pagelle del Giro delle Fiandre.

Peter Sagan: in solitaria, con la maglia di campione del mondo, con una netta superiorità. Tutto perfetto, mai un segno di cedimento, sempre al posto giusto. Dopo la gara di oggi dovranno cambiare tutte le pietre del Pateberg, distrutte dall’animale della Tinkoff. E ora via verso la doppietta Fiandre-Roubaix. Voto: 10

Fabian Cancellara: tutti avrebbero voluto la quarta di Spartacus, ma un piccolo errore tattico lo ha lasciato fuori dall’azione decisiva. In ogni caso è sembrato leggermente inferiore a Peter Sagan, ma la sua accelerazione sul Kwaremont ha fatto emozionare tutti i vip fiamminghi che hanno speso 4.000 euro per aggiudicarsi le tribune d’onore sul muro più importante del Belgio. Grazie Spartacus, ci mancherai il prossimo anno. Voto: 8

Sep Vanmarcke: grande coraggio per il belga, che sceglie il momento giusto per attaccare. L’unico problema è che si è trovato a ruota del campione del mondo. Al traguardo è terzo, primo degli umani. Voto: 8

Paterberg Peter Sagan Sep Vanmarcke

Sagan e Vanmarcke sul Paterberg.

Michal Kwiatkowski: che classe, che stile, che pedalata. Kwiato ha fatto esplodere la corsa e forse la troppa generosità lo ha spento sul più bello. Arriverà scarico per le Ardenne? Voto: 7

Etixx-Quickstep: che brutta gara per i padroni del pavè. Ma dov’erano Stybar, Trentin e Terpstra? Non avendo una punta di diamante non hanno letto bene la corsa. Davvero deludenti. Voto: 3 

Italiani: ormai non siamo più uomini da classiche del nord. Daniel Oss è il primo italiano, sedicesimo, poi il vuoto. Tanti buoni corridori, ma per vincere serve altro. Voto: 4

Van Baarle / Erviti / Claeys: il classico giorno di gloria per questi tre fuggitivi che hanno chiuso in sesta, settima e nona posizione. Fra 30 anni, quando racconteranno ai loro figli di questa corsa avranno la pelle d’oca. Voto: 9

Bmc: sfortuna o errore? Difficile dirlo, ma il team rossonero con una caduta davvero stupida mette fuori dai giochi il proprio leader Greg Van Avermaet. Che peccato. Voto: 4

Kristoff/Rowe: chiudono rispettivamente quarto e quinto dopo la volata dei battuti. Compitino per loro, ma il Fiandre non si vince in attesa. Domenica alla Roubaix saranno pericolosi, molto, Sagan permettendo. Voto: 6

Andre Greipel: come sempre a queste latitudini è in fuga. La gamba però è sembrata poco brillante. Anzi, ci è sembrato veramente un plinto di ghisa. Voto: 5

@carloberry

 

 

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