L’Italia della discesa libera sta vivendo un momento magico con Dominik Paris e Peter Fill, ma bisogna sottolineare anche le grandi prestazioni dei giovani, autori di una grande stagione in Coppa Europa. Fra tutti Emanuele Buzzi e Guglielmo Bosca, seguiti da “Paflo” Pangrazzi e Henri Battilani. La stagione del valdostano, campione del mondo junior 2015, forse non ha destato grande stupore ai molti appassionati, ma “Batti” ha fatto progressi disputando ottime gare. E proprio nella discesa di Kvietfjell ha raccolto i sui primi punti in Coppa del Mondo con un 28esimo posto.

Per quanto riguarda la Coppa Europa in super-g ha disputato una stagione particolarmente brillante, chiudendo 12esimo nella standing di specialità, mentre in discesa non ha raccolto ciò che ci si aspettava, entrando solamente due volte nella top 15. Ma nonostante ciò ha le carte in regola per competere nel massimo circuito: già nelle prove di dicembre in Val Gardena ha dimostrato di avere una sciata efficace nei tratti scorrevoli e veloci e gli intermedi cronometrici lo hanno confermato. Piedi veloci e felpati, cosa rara in Italia.

Bisogna ricordare che a differenza di slalomisti e gigantisti, la crescita di un discesista è molto lenta e graduale e per arrivare al top c’è bisogno di molta esperienza e abitudine alle piste di Coppa del Mondo. Dunque niente fretta, prima o poi farà il salto di qualità.

In generale si è visto un netto miglioramento da parte di tutta la compagine di velocisti alla corte del coach Alexander Prosch  e possiamo confermarvi che il ricambio c’è. Basta non aver fretta.

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