Si è appena concluso il superg norvegese di Kvifjell, ultima gara prima delle finali di St. Moritz. Una gara molto appassionante, molto tirata e molto divertente da guardare, che ha visto come al solito la vittoria di un padrone di casa: Kjetil Jansrud. Prove pazzesche anche per i due contendenti al podio, l’austriaco Kriechmayr e il nostro Dominik Paris, davvero molto convincente in questo finale di stagione. Ecco la pagella:
Kjetil Jansrud: terza vittoria consecutiva nel superg di casa per il principe dei vikinghi, che con la sua solita sciata felpata doma ogni dosso e ogni parabolica dell’Olympiabakken. Giochi riaperti per la coppa di specialità. Voto 10
Vincent Kriechmayr: che potenza l’armadio austriaco! Già dall’uscita del cancelletto è sembrato l’Hermann Maier dei tempi d’oro; attenzione, c’è anche lui per la coppetta! A St. Moritz saranno botte da orbi. Voto 8
Dominik Paris: finalmente è tornato il vero Domme, punte sempre in giù e via senza timore reverenziale. Rispetto ai primi due gli è mancata forse un po’ la capacità di sfruttare al massimo i passaggi più tecnici, ma in un super così è stata comunque un’ottima prova. Voto 8
Aleksander Aamodt Kilde: sempre uno spettacolo veder sciare il norvegese, che grazie al quarto posto di oggi si presenterà al cancelletto prossima settimana con il “red bib”. Un paio di indecisioni nelle curve finali gli hanno tolto il podio, la prossima settimana dovrà dare il massimo per poter portare a casa la coppa di cristallo. Voto 7
Erik Guay: ottavo posto di valore per l’unico dei “senatori” rimasto nelle discipline veloci in questa stagione. Dopo una miriade di infortuni siamo sicuri che il prossimo anno tornerà competitivo per il podio. Voto 8
Austria ski team: nonostante il podio di Kriechmayr è stata una due giorni disastrosa per il wunderteam, ieri nessuno nei top10, oggi un’altra prova incolore per quella che dovrebbe essere la squadra da battere. Reichelt dopo la botta di Kitz non è più quello di inizio stagione, Franz e Baumann sono gli unici a sbagliare la curva finale e Striedinger non è più quello del 2014. E’ vero, mancano Mayer e Streitberger, ma lo stesso la trasferta rimane altamente deludente. Senza Voto