Dieci giorni fa, nel pagellone della Saslong vi avevamo detto che sulla Stelvio sarebbe stato un affare tra Paris, Innerhofer e Reichelt. Non occorreva essere dei guru dello sci per pronosticare i grandi favoriti di oggi, perché nelle classiche, quelle vere, le sorprese non esistono. Le uniche sorprese possono arrivare dai grandi favoriti come Innerhofer, fuori dai dieci a causa della troppa aggressività. Una gara abbastanza regolare, condizionata in parte dalla visibilità soprattutto all’inizio. Carlo Beretta dopo il pranzo di natale aveva pubblicato un suo video in azione sulla Stelvio nel 2014 scrivendo : ” credo che a Bormio debbano scendere solamente pochi eletti”. Oggi perfino Markus Waldner lo ha dichiarato, ribadendo quanto la difficoltà di questa pista non sia nelle corde di tutti i partenti. La Stelvio è tornata, cattiva come prima.
A Campiglio erano bastati cinque minuti di colloquio con Max Carca per capire quanto i nostri velocisti fossero in forma, lo si intravedeva nei suoi occhi che gli otto giri di Domme in allenamento sulla Stelvio lo avessero convinto. Paris è così, quando apre il cancelletto tutti si aspettano una vittoria e quando gennaio si avvicina, ogni anno qualcosa gli scatta dentro sebbene la sciata sia sempre ottima. Dopo un inizio di stagione condizionato dai materiali, eccolo dominare su un terreno per pochi, la sua Stelvio, perché ormai sono due i successi di questo gigante Bormio. Alle sue spalle la solita macchina Svindal, apparso più titubante del solito ed il suo compagno di merende Kjetil Jansrud. Innerhofer paga l’aggressività mentre Reichelt getta alle ortiche un podio sicuro nei primi secondi di gara. Andiamo al pagellone:
Dominik Paris: la sua testa da qualche mese è già proiettata alla Korea, ma già a Beaver Creek ci aveva fatto vedere grandi cose. Ora arriva gennaio, il mese dello sci che conta, il mese dello Skiporn che chiuderà i battenti martedì 23 gennaio sulla Planai di Schladming. Sirene scacciate grazie ad una prova delle sue, per salire le scale del 747 che lo porterà in Korea senza strani pensieri. Voto 10
Aksel Svindal: oggi per la prima volta della sua carriera lo abbiamo visto alzare il piede, ma chi può permettersi di arrivare secondo senza forzare troppo? Solo lui. Voto 9
Kjetil Jansrud: aggressivo come nessuno oggi, al punto di mangiarsi la Carcentina e farla sembrare facile a tutti. Voto 8
Hannes Reichelt: il solito maestro, l’esteta. Sul Canalino Sertorelli perde il podio per poi aprire il gas e dimostrare a tutti che a gennaio si faranno i conti con lui. Voto 8
Thomas Dressen: se il concetto tecnico del film Skiporn Natale 2017 è : ” base d’appoggio stretta e sopra fate quello che volete” l’attore protagonista potrebbe essere lui. Prima volta sulla Stelvio e già un grande risultato. Voto 7
Vincent Kriechmair: linee assurde, appoggi paragonabili ad una Ferrari a Monza e la sensazione che sia lui il più in forma in casa Austria. La sua arroganza nel finale lo mette fuori, ma questo armadio in velocità sta facendo cosa analoghe a Manuel Feller in slalom. Voto 7
Matthias Mayer: non ha avuto una grande visibilità, tuttavia alla fine si è confermato ai vertici. L’ultima volta sulla Stelvio toccò con lo scarpone sulla Carcentina, oggi per poco replicava. La sua maschera a specchio è stata la vera regina dello Skiporn odierno. Voto 7
Patrick Kueng: quando si dice Born for Bormio. Sono già passati dieci anni da quando si rivelò al Mondo intero sulla Stelvio, un feeling incredibile con questo monumento. In Val Gardena oltre la cinquantesima piazza, oggi finalmente ai vertici. Voto 7
Manuel Osborne: Sci a V dalla partenza al traguardo. Sulle colline coreane farà tremare tutti. Voto 7