Prima manche Levi: Tanta Austria, troppa noia

Prima manche sulle nevi della Lapponia, ma il copione è sempre lo stesso: Marcel Hirscher è sempre davanti, con la classica penuria di pubblico tipica a Levi. Alle sue spalle ecco il carinziano Marco Schwarz, apparso totalmente a suo agio sul pendio della pista che porta ormai il suo nome. La sua propulsione sul piano iniziale è stata spettacolare, ai livelli dell’After al 54 lo scorso anno a Madonna di Campiglio in compagnia dello Swatt Club. Dietro al duo austriaco ecco Felix Neureuther, apparso in grandissima forma; probabilmente il più in forma oggi, solamente due errori grossolani lo vedono in terza piazza a quattro decimi da Marcel.

Grande Svezia in questa prima frazione, con gli uomini capitanati da Walter Girardi apparsi in grande spolvero. Myhrer fortissimo nella prima parte, prima di uscire di scena alla sua maniera, Hargin immenso nelle sue urla e con i suoi lanci delle braccia. L’ allenatore vicentino sembra aver portato le giuste idee in Svezia.

E gli italiani? Non ci hanno entusiasmato, Moelgg a parte, autore di una bella prima manche. Gross è sembrato molto distante dall’atteggiamento ideale, la sua caviglia nel piano iniziale era completamente chiusa in ogni fase della curva. Razzoli ci ha entusiasmato all’uscita dal cancelletto, dove ha scaricato una quantità industriale di Watt, salvo poi tirarsi indietro; Razzo però è al rientro, lo rivedremo presto nella condizione ottimale. La colpa di questa manche opaca però potrebbe ricadere in gran parte sugli allenatori. Non è possibile preparare Levi in una pista come la Leo Gurschler della Val Senales, troppo diversa dall’autostrada finlandese. La scorsa settimana infatti gli azzurri erano da soli, con gli austriaci in patria a preparare questa gara su terreni ideali, ed in questa frazione il cronometro li ha premiati. Certamente non era la pista preferita di Gross, ma un dnf in una pista incline alle uscite peserà non poco nella sua corsa al pettorale rosso. Bella qualifica invece per Andrea Ballerin, ci voleva una prova d’orgoglio dopo la prestazione opaca di Sölden.  Kristoffersen sembrava averci fatto un bel regalo, ma non lo abbiamo sfruttato. Ci rivediamo sul divano alle 13.00 per la seconda run, ritornate a spingere Watt cari lettori.

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