I sitemi di aspirazione Bora Cooking System sono saltati letteralmente in aria oggi dopo la vittoria del polacco Rafal Majka. Il corridore della Bora-Hansgrohe stacca tutti e vince per distacco la 14esima frazione di questa Vuelta a Espana. Secondo il vincitore di tappa di due giorni fa Miguel Angel Lopez che riesce a staccare i big sull’ascesa finale. Nibali prende l’abbuono del terzo posto al traguardo e strappa così un abbuono importante ai danni di Froome. Conta si stacca, perdendo secondi importanti insieme a Chaves e a Aru. Domani bollino rosso sulla tappa domenicale, con arrivo in quota sopra i 2.000 metri di altitudine a Sierra Nevada, dove un’ acquila come Michele Scarponi avrebbe potuto osare. Ma andiamo al pagellone.
Rafal Majka: ci aveva provato una settimana fa, sfinendo i suoi uomini per tutta la tappa, ma proprio sul finale non era riuscito a staccare un Julien Alaphilippe superlativo. Oggi fa un grande numero, dimostrando di avere una gamba disumana. Voto 10
Miguel Angel Lopez: Alexander Vinokourov dovrà cercare numerose risorse finanziarie in vista della prossima stagione. I contratti di Lopez e Lutsenko raggiungeranno cifre astronomiche. Ma al Cacciatore di Cinghiali Kazako basterà attingere alle risorse dei suoi pozzi petroliferi. Per lui nulla è impossibile. Voto 9
Vincenzo Nibali: quando ci si avvicina al cielo, dove sopra Vincenzo vigila sempre presente l’ Aquila di Filottrano Michele Scarponi, la cilandrata del V6 che Nibali ha nelle gambe inizia a rodare come si deve. Il motore sta iniziando a carburare nella maniera giusta dove l’ aria è rarefatta, dove solo le aquile possono osare, e dove il nostro Scarpa è sempre lì, a scortare ancora una volta il suo capitano. Voto 100
Alberto Contador: dopo una settimana corsa con il cuore in mano e una gamba imbarazzante da quanto era atomica, oggi accusa qualcosa. Ti aspettiamo domani Pistolero, convinti che tu abbia il colpo ancora in canna.