La Etixx-Quick Step quest’oggi ha dato lezioni di ciclismo a tutto il plotone. Il fiammingo di adozione Zdenek Stybar ha vinto in solitaria la seconda tappa della Tirreno-Adriatico grazie ad un azione da manuale, forse studiata a tavolino dal fenomenale direttore sportivo Davide Bramati.
Così come alla Strade Bianche di sabato scorso è Gianluca Brambilla a spaccare la corsa, dopo un’accelerazione nel punto più ripido sull’ultimo strappo di giornata posto a 3km dal traguardo. Appena concluso il muro, dopo un rallentamento generale, ecco l’occhiata fra Brambilla e Stybar: solo i grandi corridori riescono a comunicare senza aprire bocca. E dunque dopo pochi secondi è arrivato lo scatto decisivo del ceco della Etixx. Un’intesa pazzesca fra i due compagni di squadra, gli unici in grado di mantenere la mente fredda in un momento molto delicato della corsa. E forse gli unici ad avere la gamba per fare la differenza.
La Tinkoff ha provato a cucire il divario, ma con il solo Oscar Gatto non c’è stato nulla da fare. Lo sprint dei battuti è stato vinto da Peter Sagan, che aggiunge un altro secondo posto al suo palmares. Greg Van Avermaet non è sembrato molto in giornata, mentre Alejandro Valverde ha giocato di rimessa, come spesso accade. Una tappa che ha regalato spettacolo e ha dato molte risposte in chiave Milano-Sanremo. I pretendenti alla “Classicissima” sono molti, ma pochi hanno ciò che serve per vincere.
@carloberry