Il giro d’Italia è alle porte, favoriti, salite e sorprese della corsa rosa

Ci siamo, anche quest’anno il Giro d’Italia scatterà come di consueto nella prima settimana di maggio. I corridori dovranno sudarsi tre settimane prima di arrivare a Torino. RCS ha optato per un disegno abbastanza duro, ma non durissimo. Scelta giustissima, negli scorsi anni in occasione di giri troppo impegnativi sulla carta, abbiamo visto che il troppo rispetto dei corridori e la paura di saltare hanno trasformato in noia totale un percorso che faceva presagire battaglie eroiche. Ecco le tappe da cerchiare in rosso, non perdetele. Si partirà dall’Olanda, subito con un prologo di 9km . Il prologo non farà grande selezione, vedremo però coloro che dovranno rimandare i propri sogni di rosa. Giovedì 12 maggio si inizierà a salire, la carovana farà tappa a Roccaraso e lì vedremo veramente chi avrà i watt per vincere questo Giro. Potremmo vedere già grandi distacchi dalla nona tappa. Ci sarà una crono di 40Km sulle colline del Chianti. Sarà una prova durissima e abbiamo ancora negli occhi l’ipoteca di Contador sul Giro dello scorso anno nella cronometro di Valdobbiadene. Dopo il giorno di riposo, si continuerà a salire con l’arrivo a Sestola. Vedremo un Giro già delineato? è possibile. Tutto dipenderà però dalla tre giorni dolomitica con la tappa regina di questo Giro: Alpago-Corvara 210km , la cronoscalata dell’ Alpe di Siusi e la Bressanone-Andalo. Saranno queste le tappe a decidere la corsa rosa dove sembrano avvantaggiati gli specialisti delle prove contro il tempo, ma questo obbligherà gli scalatori puri a dare spettacolo sulle montagne.

Ma chi saranno i favoriti questa volta: anche se non ha disputato un grandissimo avvicinamento, tolte le vittorie in Oman, Vincenzo Nibali sarà il faro della corsa. Verrà marcato a uomo da chiunque e avrà una pressione altissima addosso. Dietro lo squalo ci mettiamo Mikel Landa. Non ha mai fatto grandi cose quando gli sono stati dati i gradi di capitano, tuttavia sembra andare fortissimo anche quest’anno e potrebbe essere a volta buona per lui. Lo scorso anno al Giro fu lo scalatore più forte, vedremo se sarà in grado di riconfermarsi. Dopo un approccio diffidente all’interno del Team Sky sembra essersi ambientato bene ma la sua formazione al Giro non sembra essere in grado di tenere una corsa così dura. Sarà la prima volta al via della corsa rosa l’embatido Alejandro Valverde. É anomalo che uno scalatore come lo spagnolo non abbia mai disputato un Giro. I tanti Km a cronometro potrebbero frenarlo, ma sulle Dolomiti si sentirà a casa e avrà grandi rimpianti per non averci provato negli scorsi anni. In squadra potrà disporre di uomini come Visconti e Betancour, due corridori in grado di far saltare il banco.

Più indietro sulla carta sembrano essere Tom Dumulin e Rafal Majka. Il primo non sembra avere le giuste caratteristiche per il Giro, mentre il secondo non pare avere mezzi atletici per contrastare seriamente i Big. Le sorprese? Uran ha un conto in sospeso con le strade italiane e dalle sue ultime instagrammate sembra aver smesso di usare solamente la bici da crono. Attenzione anche a Rein Taaramäe, dopo anni di gavetta avrà la Kathusha tutta per lui. Anche Gianluca Brambilla sarà un brutto cliente per tutti in salita, tutto dipenderà dalla sua tenuta visto che la sua prima parte di stagione è stata eccezionale. Per quanto riguarda le ruote veloci, occhi puntati su Marcel Kittel, che oltre ad essere marcato da ogni donna dovrà vedersela con Andre Greipel, Demare, Modolo, Nizzolo e Mareczko

Ed i giovani? questo Giro 2016 potrebbe rivelare definitivamente giovani come Davide Formolo e Giulio Ciccone. Da giovedì tutti davanti la televisione per tre settimane di passione, emozioni e tanti tanti Watt.

@bauerdatardaga

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