Hirscher è vita. Il pagellone della Gran Risa

marcel hirscher alta badia

L’esecuzione dell’ultimo dosso e il grido davanti alla telecamera ci hanno fatto capire una cosa. C’è chi fa Agonismo e chi fa Turismo, poi c’è chi ne fa di tutto ciò una questione vitale, una lotta continua fra vittoria e sconfitta, un pensiero fisso di predominanza. Per Marcel Hirscher non esiste ne Agonismo ne Turismo: è solo una questione di vita o di morte. E la vittoria è vita, come ha dimostrato oggi. Andiamo al pagellone della Gran Risa.

Marcel Hirscher: un’altra vittoria, forse una delle più belle. Per Marcel un’altra settimana di vita. Non è la sciata che ci sorprende, è il suo equilibrio fuori dal mondo sci che ci impressiona. Come si fa a vivere da Marcel Hirscher in Austria, la patria dello sci alpino? Voto: Vita

Manuel Feller: Se siamo davanti alla TV è anche merito suo. Non cambiare la tua sciata, continua a fare quello che fai. Anche se non fai podio. Voto: 9

Luca De Alpirandini: produce una seconda manche capolavoro, più veloce di Hirscher. Lo scorso anno fu ottavo, poi quarto ad Adelboden. Allacciate le cinture di sicurezza, si planerà. Voto: 7

Brian Mclaughin: un’altra top 30 per il Deltaplano statunitense. Il video della seconda manche però dovrà cestinarlo direttamente sul suo pc. Voto: 6

Thomas Tumler: chissà se le prestazioni incredibili di Thomas abbiano fatto risvegliare l’animo competitivo del fratello, classe ’88 e sciatore intramontabile. Voto: 8

Marco Odermatt e Loic Meillard: la svizzera ha i suoi nuovi Albrecht&Berthod (anche se totalmente differenti). Voto: 9

Tommy Ford: lo statunitense predilige la base larga. Che andare anche oggi! Voto: 9

Francia: gara dopo gara tornano in alto. Dopo il cambio materiale sono quelli che hanno accusato maggiormente il colpo, ma ora hanno già capito cosa va cambiato. Voto: 7

Ted Ligety: fisicamente è un’altra persona rispetto al Ted dominatore di qualche anno fa, lo dimostra “l’internata di oggi”. Le curve e la pulizia sono altrettanto cambiate. Il problema è che molta gente, addetti ai lavori, molti allenatori e tanti atleti si siano già dimenticati di ciò che ha fatto questo fenomeno per lo sci alpino. Ci vorrebbe più rispetto. Voto: S.V

FIS: Magnus Walch impiega 8 secondi più del dovuto nel fare la ricognizione della seconda manche: squalificato. FIS, al posto del cuore avete un bidone dell’immondizia. Secondo voi un atleta guarda l’orologio durante la supervisione di un tracciato? Voto: come la temperatura attuale, sotto zero.

Magnus Walch: l’austriaco classe ’92 sta ingranando. Oggi la prepotenza e l’ottusità della Federazione lo privano di un bel risultato. Voto: 8

Riccardo Tonetti: aspettavamo Tonno su questa pista ma oggi la giornata non è andata come molti si aspettavano. Ti vogliamo anche in slalom, intanto il voto di oggi è come i secondi presi. Voto: 4

Stefan Luitz: c’è già chi lo definisce “dopato”. E questi non sono intenditori di sport. Ogni umano che si rispetti patirebbe una situazione del genere. Voto: SV

Pavel Trikhichev: il russo negli ultimi anni ha aumentato le farine 00 nella sua dieta. Voto: 5

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