Gli slalomisti svedesi sono arrivati questa mattina direttamente da Monaco al Passo Monte Croce per preparare al meglio lo slalom di Zagabria. La località del comprensorio 3 Zinnen Dolomites, è dai tempi di Marc Girardelli luogo ideale per rifinire la preparazione in vista delle grandi classiche di gennaio. Dopo la pausa pranzo, agli ordini di Jaques Theolier abbiamo visto all’opera tra i radid gates Andre Myhrer, Matthias Hargin, Jens Biggmarck, Anton Lahdenperae e Steven Theolier.
La pista preparata dal capo Klaus Happacher si è dimostrata una vera piastrella, a dimostrare ancora una volta le capacità di Klaus, che quando vede l’arrivo dei più forti slalomisti al mondo sulla sua pista, risponde sempre presente. La durezza del manto nevoso, accompagnata da una luce inesistente, hanno fatto sì che per due giri le fotocellule del cronometro siano rimaste inviolate, con Steven Theolier capace di finire un’intera manche solamente al terzo giro.
Il più brillante è sembrato Matthias “Icio” Hargin, il quale ci ha fatto vedere le sue classiche sequenze: sclero ad inizio curva, casata con i piedi e braccia in aria, il tutto condito da una contrazione della gamba esterna che avrebbe fatto saltare in aria qualsiasi misuratore di potenza.
C’era grande attesa per Andre Myher, che dopo il quarto posto sulla 3Tre di Campiglio la scorsa settimana, ha seriamente messo nel mirino lo slalom con il montepremi più alto della Coppa del Mondo. Sarà certamente l’uomo da battere tra due giorni sull’autostrada di Sljeme, dove molto probabilmente farà registrare il miglior parziale sul piano centrale assieme a Giuliano Razzoli. Lo svedese è però sembrato sottotono e non particolarmente combattivo. Vedremo se domani ci dimostrerà delle grandi sequenze, resta il fatto che Kristoffersen e compagnia non avranno vita facile contro questo svedesone.
Domani altra sessione per gli scandinavi, poi partiranno alla volta di Zagabria. Il mese dello slalom è iniziato!