Frodo bissa Kona – Il pagellone dell’ IM World Championship.

Jan Frodeno

Ieri è andato in scena a Kona, Hawaii il 38° Ironman World Championship e le emozioni non sono mancate, già dal colpo di cannone alle 6.25 i PRO hanno iniziato a menare con Frodeno e Potts davanti a dettare il ritmo nella frazione di nuoto che si conclude in 48 minuti, con un gruppo di 12 che entrano insieme in T1. Seb Kienle esce con più di 4 minuti di ritardo dal primo gruppo ma appena salito sulla sua Scott Plasma inizia a menare watt come non ci fosse un domani per chiudere il buco coi primi. Al giro di boa sono tutti insieme a distanza di 10 metri (come da regolamento, in queste gare non è permessa la scia) e fino alla T2 si alternano al comando.

La maratona inizia con Frodeno e Kienle che scherzano e parlano a 3’40” al km correndo insieme fino al 16° miglio quando Jan prima di arrivare all’ Energy Lab piazza l’allungo decisivo e stacca Seb che si deve accontentare del secondo posto. Terzo a completare il podio tutto tedesco Patrick Lange che fa cadere il record storico sulla maratona che durava dalla famosa Ironwar del 1989.

In campo femminile conferma per la svizzera Daniela Ryf, la quale già in bici costruisce la sua vittoria che non viene mai messa in discussione e abbatte il record della gara di circa 8 minuti. Seconda Miranda Carfrae, autrice di una super rimonta nella maratona finale, sua frazione migliore ma che termina a 25 minuti dalla Ryf. Terza l’ Americana Heather Jackson. Ma andiamo al pagellone.

Jan Frodeno: Frodissimo ormai non ci stupisce più e scrive l’ennesima pagina di storia di questo sport. Dopo il record a Roth, si conferma campione a Kona, era dal 2009 che non succedeva. Parte forte a nuoto, controlla in bici e nel momento più duro della maratona piazza l’allungo decisivo. Possiamo dire che è iniziata l’era di Frodo. Voto: 10

Seb Kienle: la macchina da watt tedesca fa segnare il secondo split in bici ma a differenza del 2014, quando vinse, non riesce a staccare i suoi rivali. Tiene duro in maratona fin che può ma si deve arrendere a Frodeno. Pare che le Zipp areografate della sua Scott le abbiano gettate nell’oceano dopo i tanti watt spinti per rientrare. Voto: 9

Patrick Lange: é entrato nella storia ieri per aver fatto crollare il record più longevo di Kona.Infatti con 2:39:45 batte il 2:40:05 di Mark Allen durante l’Ironwar del 1989 e recupera dal 23° posto a fine bici fino al gradino più basso del podio. Tutto questo alla sua prima vera gara su distanza IM. Voto: 9

Alessandro Degasperi: il Dega alla sua prima a Kona esce attardato nel nuoto, in bici soffre ma controlla consapevole della sua forza nella maratona e con 2 ore e 53 nell’ultima frazione riesce a rimontare dal 41° posto al 20° lasciando dietro atleti molti più esperti. Siamo sicuri che questo è solo l’inizio per il Dega qui a Kona!! Voto: 8

Daniela Ryf: si conferma l’atleta più forte del momento, la sua supremazia è imbarazzante e all’orizzonte non si vede nessuna capace di stargli vicino. Voto: 10

Age Group Italia: Ottimi risultati da parte dei nostri Age Group. A iniziare da Alessandro Tomaiuolo, il più veloce al traguardo, passando per Federica De Nicola che conquista il secondo posto di categoria F18\24 col gran tempo di 10 ore e 37 minuti. Per finire con Gian Marco Tironi primo della sua categoria M65-69. Complimenti a loro e a tutti gli altri arrivati al traguardo, a differenza di PRO loro lo fanno per passione e per inseguire i loro sogni. Voto: 10

#Bikeporn: a Kona molte aziende presentano le loro novità o creano colorazioni personalizzate per i vari atleti. Quest’anno è stato l’anno delle tamarrate, dalle improbabili colorazioni di certe Specialized Shiv per arrivare a modelli davvero imbarazzanti e privi di stile come la Diamondback Andean, una bici inguidabile con cui non andremmo nemmeno a fare la spesa o la nuova Cervélo PX5 che assomiglia alla  degli anni 90. Voto: 4

Per Solowattaggio,

Andrea Gasparini

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *