Era ora che il CIO aprisse gli occhi verso uno sport in continua espansione come l’arrampicata sportiva. Finalmente infatti da Tokyo 2020 anche lei sarà uno sport olimpico. D’altronde, con sport come il curling o il badminton presenti ai giochi a cinque cerchi già da parecchie edizioni, ignorare la domanda di partecipazione dell’arrampicata ancora una volta avrebbe superato il limite del ridicolo.
Grande notizia quindi, non solo per lo sport in se, ma anche per le federazioni sia internazionali sia nazionali, che da tempo fanno fatica ad organizzare gli eventi e addirittura mandare in trasferta i propri atleti pagando loro le spese, e infine per gli atleti stessi, che potranno finalmente ricevere l’attenzione che meritano e magari di raggiungere la loro ambizione più elevata: la medaglia olimpica.
Non sono ancora certe le discipline che faranno parte di questo sport ai prossimi giochi, c’è chi parla di boulder, lead e speed suddivise e chi invece dice che ci sarà una sola classifica combinata per le tre discipline, che premierà l’atleta che riuscirà a comportarsi meglio in tutte e tre in base ad una classifica a punti. Su quest’ultimo argomento non possiamo che essere d’accordo con il climber più forte del mondo, Adam Ondra, che ha dichiarato di poter boicottare le Olimpiadi in caso di classifica combinata con all’interno anche la speed, cosa che premierebbe di più la mediocrità della combinazione piuttosto che l’eccellenza delle singole. Staremo a vedere cosa decideranno il CIO e le federazioni internazionali, intanto il primo passo è stato fatto.
@mich_garbin