Ieri sera nel gigante mondiale di Beaver Creek abbiamo assistito ad uno spettacolo osceno: pista solita senza punti cruciali e soprattutto una neve da circuiti Master, aggressiva e non certo degna di un mondiale. Lo avevamo gia’ ribadito nel pagellone del gigante di dicembre che in caso di pista non barrata, Hirscher non sarebe nemmeno partito per Vail, ma essendo un signore si e’ presentato ugualmente al via.Ted Ligety ancora una volta si e’ laureato campione del mondo, ma questa volta, al contrario delle altre lo ha fatto in un modo poco supremo. L’americano infatti, approfittando di una tracciatura a lui congeniale disegnata dall’allenatore dei francesi Chastan, che provabilmente non ha capito che i regali si fanno a natale,non ha avuto rivali. Marcel Hirscher dal canto suo ha dimostrato al mondo intero nelle prime 10 porte che cosa sia lo slalom gigante. Il primo tratto di pista infatti e’ stato barrato e proprio li’ Marcel ha sciato da vero padrone come accade sovente da inizio stagione, disegnando linee impensabili per chiunque altro sciatore al mondo. La colpa e’ della Fis, che assegna i mondiali a localita’ indegne e della mania del traguardo unico per ogni gara dal momento che molte stazioni non dispongono di stadi come Planai Planet e sono cosi’ costrette a montare impalcature una settimana prima dell’evento per far sedere gli spettatori. Come puo’ un’atleta del calibro di Marcel Hirscher perdere un’oro mondiale per colpa di inutili scelte burocratiche? Vi ricordate i mondiali a Schladming di 2 anni fa’? In quell’occasione Ligety merito’ la medaglia d’oro in una gara svolta in condizioni perfette e su un pendio degno di nota. Bisogna finirla di fare i giganti nei tratti finali delle discese, il cui spettacolo e’ offerto solamente da alcuni angoli accentuati su dei dossi ridicoli,anche a Schladming lo era ma le pendenze erano ben altre. Per la prossima gara ci auguriamo che qualcuno regali una barra per ghiacciare la pista alla stazione sciistica di Vail ed un biglietto in prima classe su un Boeing 747 Lufthansa direzione Francoforte, per assistere alla classiche austriache del prossimo anno. Con questo gesto forse impareranno ad organizzare le gare in maniera professionale. Ritornando a Marcel, dobbiamo inchinarci tutti ai suoi piedi perche’ transitato al primo intermedio nella seconda manche, ha continuato fino al traguardo senza invece fermarsi,ribadendo al mondo intero che il gigantista piu’ forte del mondo si chiama MARCEL HIRSCHER.