Andrea Vendrame: “spero di passare professionista”

Andrea Vendrame della Zalf, ha disputato una stagione all’insegna della continuità. Il prossimo anno correrà nuovamente tra gli Under 23 ma il suo sogno è quello di passare professionista. Ecco un intervista al corridore trevigiano.

 

Hai disputato una stagione all’insegna della grande regolarita’, vincendo peraltro il Giro del Belvedere. Che cosa ti ha permesso di essere cosi’ continuo?

“Esprimermi con questa grande regolarità è stato grazie al lavoro dei miei direttori sportivi: Faresin, che mi ha seguito giorno per giorno nella preparazione, mentre Rui ha cercato di crearmi la mentalità vincente.
Parte del merito va anche a tutte le persone che hanno creduto in me e supportato in tutto l’arco della stagione, in primis la famiglia e la mia ragazza”.

Hai qualche rimpianto? Quali corse avresti potuto vincere ancora?

“Ripensandoci ora che è finita la stagione, per qualche corsa ho il rimpianto. Ad esempio San Daniele del Friuli, dove in discesa mi è caduta la catena facendomi concludere al terzo posto.La delusione più grande è stata a Maggio, nella gara internazionale di San Vendemiano, nella quale ci tenevo molto far bene per due motivi: il primo perché ero in testa nella classifica del Prosecco e il secondo perché correvo in casa tra la mia gente. Purtroppo all’ultimo km sono caduto, per colpa di un avversario che ha alzato le mani nei miei confronti.L’obbiettivo ancor prima di iniziare la stagione era il giro del Belvedere, non l’ho mancato. Certo, avrei potuto vincere altre corse, ma aver aiutato la squadra nel portare a casa il successo la considero una vittoria”.

Il prossimo anno sarai ancora alla Zalf. Avresti voluto passare professionista?

“Si, il prossimo anno sarò ancora tra le file della Zalf. Sicuramente un po’ di rammarico per non esser passato c’è. Spero vivamente di provare l’emozione di vestire la maglia di un team professionistico che è sempre stato il mio sogno fin da piccolo”.

Raccontaci la tua giornata tipo d’allenamento

“Il mio allenamento inizia al mattino con esercizi a corpo libero, poi dipende dai vari lavori che mi vengono ordinati e scelgo il percorso che mi permette di svolgerli. Una volta finito è importante fare dello stretching. 
Alla sera per concludere la giornata faccio ancora qualche esercizio a corpo libero”.

Come curi l’alimentazione?

“L’alimentazione è una parte fondamentale del corridore; io sono stato seguito dal medico della squadra, dove mi ha stilato delle tabelle di alimentazione, e grazie a lui ora ho imparato molto. Anche se non si smette mai di imparare”.

Andrea VendrameNella foto: Andrea Vendrame

Raccontaci un aneddoto di qualche allenamento estivo con la Zalf (quello piu’ duro)
“Non si può definire un allenamento duro, perché per ottenere buoni risultati bisogna sempre sudare e far tanta fatica.Comunque di solito d’estate l’allenamento “zalf” prevede un bel giro che ci porta nell’altopiano d’Asiago, dove ci tiene in sella diverse ore.

Altre volte ci si ferma sulle salite vicentine per effettuare i lavori dati dal preparatore. L’allenamento più duro, secondo me, riguarda la parte iniziale di stagione dove il fisico non è abituato allo sforzo”. 

Che tipo di corridore ti senti? Pensi di essere adatto a quale tipo di corse?

“Mi sento un corridore completo, mi piacciono molto le salite con forti pendenze e inoltre nelle volate ristrette posso dire la mia. Mi ispiro moltissimo al mio idolo Gilbert, che spero un giorno di poter correre assieme. Ancora precisamente non saprei a quali corse sono adatto, però prediligo le corse di un giorno”.

Obbiettivi per il prossimo anno?

“Per il 2016 l’obbiettivo principale è quello di migliorare quanto fatto quest’anno ed ovviamente di trovare un contratto tra i professionisti”. 

Forza Andrea! Solowattaggio tifa per tè!

@bauerdatardaga

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *