E’ stata una scelta dura, difficilissima come sempre, ma anche il nostro ‘responsabile motori’ classe ’96 Marco Enrico Cirillo è stato costretto a dire basta. Finisce così la carriera di un’altra giovane promessa dello sci veneto, che a causa di svariati problemi alle spalle e pressioni un po’ troppo insistenti già da parecchi anni è stato indotto ad abbandonare il sogno.

Ciri in azione

Medagliato per due volte ai campionati italiani Children, (scusa Ciri ma non considero il bronzo in combinata una medaglia) con l’oro conquistato a Corno alle Scale nel 2009 e l’argento dietro a Guido Malzanni portato a casa a Bardonecchia nel 2011, è stato uno dei giovani atleti veneti più vincenti in questa categoria, ma purtroppo con il passaggio tra i giovani non è riuscito a fare il salto di qualità che da lui ci si aspettava. Discrete le prime due annate in gigante, dove con le sue instagrammate arroganti dopo le gare faceva sclerare tutto il team Girardi, poi dal cambio delle sciancrature il buio.

I vari cambi di sci club, gli infortuni e come già detto in precedenza un ambiente esterno che l’ha caricato più del dovuto sono state le principali cause di una perdita di fiducia prima e di uno stop alla sua crescita da atleta poi, fino ad arrivare ad un ritiro dalle competizioni che sebbene fosse nell’aria ci ha lasciato tutti dispiaciuti.

Ora per Ciri si prospetta un’operazione alla spalla sinistra che in teoria dovrebbe sistemare tutti i problemi a legamenti, cartilagini e quant’altro, oltre alla fine del corso di formazione maestri di sci che sta affrontando con voglia e tenacia in Veneto. In bocca al lupo per tutto!

@mich_garbin