C’è un motivo per cui viene chiamato The Swiss Machine, Ueli Steck non si ferma davvero davanti a niente. Lo scorso 16 novembre infatti, l’alpinista svizzero è riuscito a reclamare il record di velocità della parete nord dell’Eiger, toltogli nel 2011 dal connazionale Dani Arnold, con il tempo di 2 ore e 22 minuti. 2 ore e 22 minuti??? Un tempo stratosferico per una delle pareti più pericolose, se non la più pericolosa di tutto l’arco alpino.
A sentire Ueli, pare che questa volta mettere la firma sul record sia stata una passeggiata, visto che non ha dovuto battersi la traccia come nel 2008, e ribadisce inoltre che in un futuro non molto lontano ci sarà qualcuno che abbatterà il muro delle 2h, un tempo che a dirsi sembra pura utopia. Ma si sa, per uno con il suo curriculum alpinistico ormai tutto è possibile, staremo a vedere!
@mich_garbin