Tom Boonen fa sognare ma la Roubaix è di Hayman. Il pagellone della Parigi-Roubaix

La aspetti un anno e poi in poche ore vola via. É la Parigi-Roubaix, 120 anni di storia impressa in 27 settori di pavè. La corsa più spettacolare, più importante e magica della stagione. Questa volta si è animata da subito al contrario dello scorso anno, con la fuga che non partiva, i ventagli e Tom Boonen che aveva capito già dal mattino come spaccare in due la corsa. Dopo numerosi tentativi di fuga ecco che quella buona riesce ad andarsene. Tra questi c’è il vincitore di oggi Hayman. In gruppo però c’è un uomo che ha la Roubaix dentro, uno che non guarda quanti km mancano al traguardo, scatterebbe anche al mattino dal pullman se potesse. Vuole la quinta targhetta nelle docce del Velodromè, è Tom Boonen, il fiammingo che oggi ha insegnato a tutti che al nord bisogna esserci nati per dominare e per leggere la corsa come nessun altro. Assieme a lui  Tony Martin da leggenda e un Sep Vanmarke presente come al solito. Andiamo al pagellone:

Mathew Hayman: Ma come ha fatto? Non ricordarsi il suo nome e doverlo cercare su Google dopo dieci minuti dalla fine della corsa dice tutto. Voto:10

Tom Boonen: Non sappiamo se piangere per il secondo posto o piangere per un corridore che non rivedremo più per chissà quanti anni. Sembrava ieri quando vinceva Fiandre e Roubaix per emozionare la sua gente senza mai tirarsi indietro. É sempre stato così, i fiamminghi lo amano perché non è mai stato il ragazzo per bene alla Van Avermaet. Tom ha qualcosa in più di tutti, anche di Sagan. Oggi ci ha fatto rivivere il ciclismo eroico, quello delle vere rivalità, quello degli incesti e delle imprese eroiche. Vederlo senza guanti per tutta la corsa ci ha emozionato e quel primo attacco durante il rifornimento alle porte di Arenberg  dimostrano quanto Tom non abbia rivali nel pianificare la corsa. Chiude ogni buco per tutta la giornata, pecca di generosità in molti episodi e alla fine viene punito dall’australiano. Oggi aveva una fame da ragazzino e forse lo hanno sottovalutato in molti, anche nella sua squadra. Oggi sei il vincitore morale e hai fatto risparmiare soldi a tutti quelli come noi che se ti avessero visto tagliare il traguardo per primo avrebbero lanciato in aria il televisore. Tommeke!!! Voto:1000

Ian Stannard: Che generosità. Un plauso a questo corridore che non si è mai tirato indietro. Un podio che ripaga questa sua primavere sempre all’attacco, già dalla Milano-Sanremo. Voto:8

Gianni Moscon: Ma cosa ha fatto? Lasciamo stare la caduta, oggi Gianni ha fatto invidia a tutti. Debutto alla Roubaix e subito davanti a tirare nelle fasi decisive della corsa. Ma è un corridore da giri o da classiche?Presto lo intervisteremo per farci raccontare cosa si provi a tirare un gruppo e vedere l’ombra di Tom Boonen alle proprie spalle. Voto:8

Sep Vanmarke: sembrava la giornata giusta. Sul pavé volava e quando è entrato al Carrefour con un’arroganza mai vista la strada si è spostata. L’attacco sembrava quello giusto, ma dietro di lui c’era all’inseguimento un uomo che voleva caricare sulla sua Ferrari il quinto blocco di pavé prima di ritornare in Belgio. Voto:8

Luke Rowe: Cade sopra Moscon e la sua Roubaix finisce lì. Vederlo però subito dopo rientrare e fare un ventaglio per il compagno Stannard dopo 200 km di corsa è roba da palati sopraffini. Voto:7

Peter Sagan: peccato. Niente da dire, la sua lucidità nel saltare Cancellara dimostra il suo stato di forma attuale. Oggi ci avrebbe messo in difficoltà in un eventuale arrivo con Boonen. Dire però che la sua squadra sia stata ridicola sarebbe un complimento. Desolante vederlo solo davanti a fare ripetute per rientrare ai meno 90km. Ma dove erano i  suoi compagni? Dopo 50 Km era già solo, con il fratello Jurai a fare zig zag per evitare le buche nel giorno in cui  Vanmarkee entra al Carrefour con la ruota in una trincea per fare meno strada. Ciò dimostra la squadra di Peto in questo momento. Voci di mercato lo danno in Etixx dal prossimo anno. Voto:6

Fabian Cancellara: la sua ultima Roubaix non è andata a lieto fine. La sua unica accelerata di giornata per riportarsi sul gruppo di testa è stata degna del miglior Cancellara. E se ci ripensasse? Va ancora troppo forte per un ritiro. Voto:7

Etixx Quik Step: oggi abbiamo visto una squadra formata da due persone: Boonen e Martin. Trentin si è “cucinato” al mattino cercando di andare in fuga, Stybar non l’ha visto nessuno e Terpstra davanti le accelerate di Cancellara non teneva le ruote. Lefevere dovrebbe rivedere la squadra e non dare per bollito Boonen. Oggi li ha salvati da una figuraccia. Voto:4

Tinkoff: imbarazzante. Inconcepibile avere informazione un uomo così forte e disporre di una squadra che faticherebbe a competere con una Continental. É curioso che con Contador la situazione sia analoga. Voto:2

@bauerdatardaga

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *