SWATT CLUB: vi presentiamo il #7 Tommaso Govoni

Oggi vi presentiamo  Tommaso Govoni, sedicenne, vive a Ferrara e studia presso un liceo classico. Ha conosciuto Solowattaggio tramite Franz de Candido, dopo un paio di allenamenti assieme ormai tre anni fa. In seguito, ha iniziato a leggere i nostri articoli sul sito e a seguire il  profilo Instagram. Ecco l’intervista a Tommy:

Ciao, sei da poco entrato nello Swatt Club. Che cosa ti ha spinto a farlo?

Sono entrato nello swattclub perché mi piace da impazzire la mentalità di Solowattaggio, tutta watt e arroganza. Ma soprattutto perché da tutto ciò che fate e scrivete trasuda l’amore per lo sport (per quanto mi riguarda lo sci in particolare) e per le imprese di ogni atleta, dal campionissimo a quello abituato alle posizioni di rincalzo ma dotato di grande cuore e dedizione al lavoro, unica via per arrivare ad essere qualcuno, in ogni campo.

Che sport pratichi?

Pratico lo sci alpino a livello agonistico durante la stagione invernale, ma anche tennis e beach tennis anch’essi a livello agonistico.

Quando lo pratichi, pensi a qualche tuo idolo? Che cosa cerchi di imitare in loro?

In particolare per quanto riguarda lo sci alpino – la mia vera passione – studio ormai da qualche anno la tecnica del mio idolo Ted Ligety, di cui sono tifosissimo fin da piccolo. Da gigantista puro sto lavorando da un po’ su traiettorie più rotonde e grandi carvate; questa è una tipologia di sciata che mi entusiasma e mi permette sempre di divertirmi, anche se con i 35mt è sempre più difficile da riprodurre.

Se incontrassi il tuo idolo a tu per tu, che cosa gli chiederesti?

Beh, da Ted mi piacerebbe venire adottato! A parte gli scherzi, naturalmente gli chiederei qualche segreto riguardante la sua tecnica straordinaria che ha rivoluzionato la concezione di slalom gigante che si ha oggi. Ad esempio, l’avanzamento del braccio esterno in uscita di curva per favorire la distensione e lo scarico del peso sugli sci in fase di cambio, fondamentale ancor di più con i raggi degli sci odierni a parer mio.

Raccontaci la tua giornata tipo.

Quando mi trovo in montagna: sveglia, colazione, e tanto sci, con allenamento tra le porte larghe. Nel pomeriggio analisi video e studio, magari inframmezzati da una rilassante saunetta o da lavoro in palestra. Alla sera cena e via a letto presto in previsione di un’altra giornata di allenamenti. Quando sono in città: sveglia, colazione, in bici a scuola (Ferrara è la città delle biciclette!), lezione, al pomeriggio un paio d’ore dedicate alla musica elettronica (altra mia grande passione) e poi studio, fino all’ora in cui mi reco in palestra o sul campo da tennis. Alla sera cena e poi un po’ di calcio alla play o un bel libro, a meno di non dover studiare ancora.

Cosa può fare Solowattaggio per te?

 Di Solowattaggio come detto mi piace la mentalità, e dopo essere tornato dal Canada tra un anno (Vancouver, Whistler…) mi piacerebbe fare la selezione maestri di sci e se ce ne fosse la possibilità entrare nel team di Solowattaggio, per scrivere qualche articolo (da adulto mi piacerebbe anche fare il giornalista, in particolare sportivo) e magari allenarsi seriamente come vedo che fa Franz, per fare gare che contano e raggiungere risultati e soddisfazioni, vera linfa della vita a mio parere. Ma soprattutto, imparare tanto da chi già è al top, come il vostro presidente Carlo, che seguo sempre con grande piacere e stima.

@bauerdatardaga

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