Domenica 3 Aprile finalmente andrà in scena la Ronde Van Vlaanderen, conosciuta dai mediterranei come il “Giro delle Fiandre”, la gara ciclistica più emozionante della stagione. Sarà un’edizione senza precedenti: il campione del mondo Sagan, Fabian Cancellara, Greg Van Avermaet, Tom Boonen, Michal Kwiatkowski, Zdenek Stybar, Alexander Kristoff, Niki Terpstra, Ian Stannard. Vedremo in corsa pezzi di storia recente del ciclismo darsi battaglia in una Ronde che verrà tramandata nei libri di storia. Ma chi sono stati i signori delle Fiandre nel passato? Ecco alcuni mostri sacri che hanno devastato le pietre del Belgio.
Fiorenzo Magni – Un italiano che viene soprannominato dai belgi “Il Leone delle Fiandre”: basta questo per capire le imprese del toscano sul territorio fiammingo. Tre vittorie consecutive dal 1949 al 1951, ma la terza vinta in modo epico: più di 70km di fuga solitaria, più di 5′ di vantaggio sul secondo. Altri tempi, altri corridori. Il ciclismo eroico.
Johan Museeuw – Il fiammingo nato a Varsenare è il secondo “Lion of flanders”, ma forse è il Leone per eccellenza. Tre vittorie, due delle quali conquistate con la divisa Mapei. Un eroe per il popolo fiammingo. “Yo-yo Johan, Johan Museeuw!”
Tom Boonen – Uno dei ciclisti più forti del 21esimo secolo, vincitore di tre Ronde. Questa potrebbe essere la sua ultima stagione e perciò vorremmo gridare ancora una volta “Tommeke!”.
Eddy Merckx – Come poteva mancare il Cannibale? Due edizioni nel già ricco palmares del belga più forte di sempre. O meglio, del ciclista più forte di tutti i tempi.
Fabian Cancellara – “E’ come una grande arena. E’ come l’inizio di una battaglia epica”. Dicono che vinse un’edizione grazie al motorino nella bici, ma Spartacus è la “Locomotiva di Berna”, non ha bisogno di aiuti. Ancora una Ronde e diventerà l’unico nella storia ad averne vinte quattro.
Eric Leman – Veloce, goffo, scaltro e molte volte al limite della correttezza. Ma vincere tre Ronde è solo per pochi, soprattutto se si corre contro Eddy.
Dino Zandegù – “Eravamo in 350, c’erano tutti. Non so come ho fatto a vincere, ma posso dire che andavo come una fucilata quel giorno là.” A volte basta una vittoria e tanta personalità per entrare nel cuore dei tifosi. Dino ha fatto sognare gli italiani e tuttora ha un seguito da star. E pensare che quel giorno il favorito N.1 era un certo Eddy Merckx.
Eric Vanderaerden – Una sola epica vittoria per il belga nel 1985. Una gara passata alla storia per le condizioni meteo avverse: solo 23 corridori hanno terminato quell’edizione. Quel giorno Eric dimostro di essere un signore delle Fiandre.
@carloberry