Ed anche il trittico finale è iniziato, un fine settimana che deciderà le sorti di questo Giro. L’arrivo di oggi a Prato Nevoso doveva essere solo un assaggio, ed invece si è rivelata la tappa in cui dopo venti giorni il regista di “mamma” Rai ha dovuto cambiare inquadratura per vedere Simon Yates, questa volta perdere terreno.
Sulla salita finale prima la Movistar, poi Sky, provano ad aumentare i Wattaggi con Simon Yates e Thibaut Pinot a pagare il conto più alto. Prima fuga vincente del Giro, con Maximillian Schachmann davanti a tutti, seguito dallo spagnolo Plaza Molina e Matteo Cattaneo. Pozzovivo dimostra grande brillantezza, Froome sta aprendo il gas della sua cilindrata, mentre Dumoulin rimane sempre a ruota. Andiamo al pagellone:
Alberto Blengini: organizza uno Swatt Corner che va in mondo visione con uno Skiporn assurdo, segando gli Spacers a tutti gli amatori sul percorso. Bikeporn approved. Voto:10
Maximillian Schachmann: che drago il teutonico. Una giornata in fuga scortato da Morkov per poi comandare sulla salita finale. Voto:10
Chris Froome: la terza settimana escono fuori i motoroni. Dopo un Giro con tappe facili, da domani arrivano i mostri, salite lunghe, dislivello e ritmo. Farà disastri con Poels. Voto: 9
Domenico Pozzovivo: e se lo vincesse lui questo Giro? Dumoulin non ha dimostrato una grande gamba, ora deve osare, a costo di saltare. Non accontentarti mimmo, zero rimpianti. Voto:8
Wout Poels: quando mena è uno spettacolo. Volto deforme, cento pedalate ed alti wattaggi. Nel finale sbaglia strada a causa di un addetto disattento, ma che gamba. Domani farà il DJ sul bus al mattino prima di andare a spaccare la gamba, l’arbitro di questo Giro è lui. Voto:8
Tom Dumoulin: mai un cambio, sempre a ruota nonostante avesse gli interessi più grandi. Cosa succede Tom? Voto:6
Simon Yates: dobbiamo ammirare la sua umanità. Un giorno di crisi dopo tre settimane è indice di umanità. Dormirà questa notte? Vedrà lo spettro di Froome e le ginocchia di Pozzovivo. Voto:5
Richard Carapaz e Miguel angel Lopez: scatti inutili per innervosirsi a vicenda nella corsa alla maglia bianca. I due giocano finchè riescono, mentre la corsa vera va da un’altra parte. Sono sembrati come i quindicenni che lottano per il podio aspiranti mentre il primo ha tre secondi di vantaggio. Voto:2