Sagan: fenomeno, unico. Per noi è il più forte della galassia. Il trono di Eddy Merckx vacilla sempre di più. Ora speriamo di vedere al più presto Peto in azione a Hollywood. Voto: 10
Tom Boonen: gli si leggeva in faccia la sicurezza di essere il più forte nel vento, emanava esperienza, sentiva l’odore delle classiche del Nord, insegnava l’arte del ciclismo a tutti. Tommeke ha comandato dall’inizio alla fine. Anche per il popolo fiammingo Dio esiste ed è nato a Mol. Voto: 10
Mark Cavendish: occasione persa per un corridore del valore di Cannonball, bisogna ammetterlo. Corsa perfetta fino a 300 metri dal traguardo. Voto: 6
Alexander Kristoff: nonostante i 40 gradi la sua temperatura corporea era prossima all’ipotermia. Freddezza da vichingo, ma non ha avuto le gambe. Occasione gettata. Voto: 5
Giacomo Nizzolo: quinto posto appena dietro a delle leggende. Voto: 9
Jasper Stuyven: un mulo. Tira come un dannato per 170km, insulta il marocchino che non sa stare nel ventaglio, risponde con prontezza agli ordini del capo Tom. Voto: 9
Caleb Ewan: al primo ventaglio si ribalta indietro e finisce tutte le energie. Voto 2
Fernando Gaviria: il colombiano faceva paura a molti, ma in queste corse bisogna presentarsi da favoriti quando non si ha più l’apparecchio in bocca. Voto: 5
Andre Greipel: che delusione il Gorilla. I Mondiali non possono essere accompagnati solo da wattaggi mostruosi, ci vuole altro. Voto: 3
Niki Terpstra: si sente a casa. Voto: 7
Francia: ridicoli! Voto: 2Al ed Abit: viene ripreso da Stuyven perché non sa come rimanere nel ventaglio. Voto: 2
Germania: debacle totale. Greipel dorme, Kittel prova a ricucire, Degenkolb invece si innervosisce e lancia acqua in faccia ai belgi. non Voto: 2
Belgio: artisti delle corse di un giorno in pianura, maestri del vento, padroni della corsa. Sembrava di essere all’Eneco Tour. Voto: 10
Keisse/Debuscherre: marcano la Germania nel secondo gruppo. Lavoro sporco ma fondamentale. Voto: 7
Daniele Bennati: l’arentino è sempre uno spettacolo in queste condizioni. Voto: 8