Il riassunto dei primi test F1 di Barcellona

Si è conclusa ieri la prima sessione di quattro giorni di test della nuova stagione di Formula 1 sul circuito di Catalunya. In questi giorni tante novità, a iniziare dall’ingresso nel circus della scuderia americana Haas, al ritorno della Renault come scuderia ufficiale rilevando la Lotus. Ovviamente nei test è sempre difficile fare una classifica ma si può comunque fare un bilancio. La favorita resta la Mercedes, dominatrice delle ultime due stagioni che sembra sempre avere una marcia in più. Ma nella casa tedesca non possono dormire sonni tranquilli perchè in agguato c’è il cavallino rampante, pronto a dare battaglia forte di una bella stagione passata e di una vettura che ha le carte in regola per dare davvero fastidio alle frecce d’argento. Inseguono la Red Bull e la Williams, ma che sembra si possano giocare solo la terza e la quarta fila. Force India che proverà a inserirsi tra queste due, e magari sperare in qualche podio. Bene anche la Toro Rosso, forte dei suoi baby fenomeni pronti a esaltarci con sorpassi da antologia. Ma parliamo un po’ del lavoro delle squadre in questi giorni:

Mercedes: hanno lavorato sull’affidabilità, percorrendo distanze pari a tre gran premi al giorno, sempre con gomme hard o medium, e testando man mano nuovi elementi aerodinamici. Non hanno mai cercato la prestazione, consapevoli della forza della loro W07 Hybrid

Ferrari: lavoro diverso per la casa di Maranello. La nuova SF16-H è una macchina rivoluzionata, cambiato il muso, la sospensione anteriore e rifatta la power unit, rastremata insieme alle pance e al retrotreno per dare più efficienza a diffusore e alettone posteriore. Lavoro su tutte le mescole, anche sulla nuova Ultrasoft, e i tempi dicono che siamo già due secondi sotto la pole dell’anno scorso. La Ferrari quest’anno è pronta per riportare il titolo iridato ai suoi tifosi.

Red Bull: il telaio forse è il migliore di tutti, ma la power unit (Renault targata Tag-Heuer) non è all’altezza delle prime della classe. Buon lavoro in questi giorni ma possono solo sperare in qualche podio.

Williams e Force India: il motore è quello giusto, il telaio però non sembra essere cambiato molto dall’anno passato. Si auspica una stagione da top ten fissa, ma possono solo sperare negli errori degli altri per ambire a qualcosa di più.

Toro Rosso: senza intoppi le loro sessioni di test, il motore Ferrari (anche se in versione 2015) darà una marcia in più alla scuderia di Faenza. Aspettiamo tutti di vedere se Verstappen si confermerà sui livelli dell’anno scorso.

McLaren: ultimo giorno ai box. È questo dice tutto su quanto sia imbarazzante il motore Honda. È brutto vedere piloti campioni del mondo come Alonso e Button guidare una macchina che oltre ad andare piano si rompe. Speriamo migliorino, non si può vedere un Alonso così indietro.

Haas: buon debutto, macchina molto simile alla Ferrari, potrebbero rivelarsi una bella sorpresa per questo 2016.

Sauber: sempre a rincorrere, non sembra abbiano fatto grossi progressi.

Manor: che sia la volta buona che la smettono di arrivare sempre ultimi?

In conclusione la novità di questi test è il nuovo format di qualifiche, approvato in settimana e che dovrà essere ratificato a marzo. Consiste nell’eliminazione di un pilota ogni minuto e mezzo in ogni sessione dopo i primi 7 minuti in Q1 e 6 minuti in Q2 e Q3. Tutto questo per evitare che i piloti restino fermi ai box in attesa degli ultimi minuti per segnare il tempo e quindi per aumentare la spettacolarità. Io credo non cambierà molto perchè i top team dopo aver fatto il tempo resteranno ai box ad aspettare lo stesso. Perchè allora non fornire più treni di gomme morbide alle squadre (ad esempio tre treni per ogni sessione) utilizzabili solo in qualifica per far sì che possano provare a fare più giri? E voi cosa ne pensate? Appuntamento alla prossima settimana con altri quattro giorni di test a Barcellona in attesa del gran premio dell’Australia.

per Solowattaggio, Marco Enrico Cirillo