Ultima tappa in linea di questo Giro 100 prima della cronometro individuale di domani a Monza che porrà fine a questa corsa dove noia ed attendismo sono stati i veri protagonisti, secondi solo allo Swatt Corner sul Passo Valparola unico momento di wattaggi ed emozioni pure. È Thibaut Pinot a vincere la volata del gruppo dei Big, che provano a mettere in difficoltà Dumoulin sulle asperità, dove la strada sale, salvo poi vanificare tutto negli ultimi km pianeggianti guardandosi e facendo la guerra dei poveri.
Dietro di loro però a soli 15 secondi arriva ai mille all’ora il treno lussemburghese e olandese, trainato da un Bobby Jungels che emana stile in ogni momento della corsa e da un Tom Dumoulin che domani con ogni probabilità si prenderà la vittoria di questo Giro, come è giusto che sia. Perchè nello sport quando non si ha il coraggio di attaccare e si rimane li a guardarsi in faccia, è giusto perdere. Ma andiamo al pagellone:
Thibaut Pinot: la sua vittoria era già scritta ai -10km, e infatti dimostra nettamente di essere il più veloce di tutti in volata, sorpassando Pozzovivo al doppio della velocità togliendogli le grafiche dalla bicicletta. Egregio il lavoro del suo compagno Reichenbach sull’ultima asperità. Forse è stato l’unico a crederci e a provare a mettere Tom in difficoltà, insieme allo Squalo. Ti meriti il podio. Voto 7
Vincenzo Nibali: che bello vedere lo Squalo pedalare così, che gamba disumana. Purtroppo non trova collaborazione nel finale, in quanto Quintana probabilmente penserà di vincere il Giro nella crono di domani. Voto 6
Illnur Zakarin: questo ragazzo ha una forza disumana nello spingere wattaggi da capogiro, purtroppo però come ha detto giustamente Magrini, qualcuno dovrebbe montargli le rotelline per farlo andare dritto. In gruppo è un disastro, fa un casino allucinante ed in discesa guida la bicicletta in una maniera oscena. Nel finale fa il furbo rimanendo sempre a ruota. Voto 5
Nairo Quintana: pronostico rispettato in pieno. Come lo scorso anno al Tour non esce a tirare un metro rimanendo sempre con la faccia coperta sulle ruote degli altri. Un Giro caratterizzato dall’attendismo il suo, correndo sicuramente senza onorare la maglia che indossa e che domani gli verrà portata via. Ti aspettiamo al Tour condor, dove Christopher Froome ti caricherà sul suo carrello della spesa, e con la faccia piantata perennemente sui watt del suo SRM ti insegnerà a stare al mondo massacrandoti. Voto 2
Domenico Pozzovivo: chiude su Zakarin nel momento decisivo, rifiutandosi però di dargli il cambio. Senza il coraggio di provarci, di tappe ai grandi giri non se ne vincono. Disputa una volta oscena, le ginocchia aperte come Valentino Rossi in curva potevano accompagnare solo. Voto 1
Bobby Jungels: quando si dice un corridore da Nord, da classiche. Il suo stile in bicicletta è la massima espressione del bike porn moderno. La passata finale per riportare sotto Dumoulin è pazzesca. Domani a cronometro massacrerà gli uomini di classifica in sella alla sua s-works shiv. Voto 10
Tom Dumoulin: non molla mai questo corridore. Un guerriero, un lottatore. Arrivare al traguardo con soli 15 secondi di ritardo per lui oggi è come vincere la tappa. Domani a Monza mostrerà a tutto il mondo il motore V6 che ha in corpo, andandosi a prendere questo Giro 100. Voto 9