Non solo Moscon, grandi prestazioni per i nostri giovani all’esordio

La stagione della bici è iniziata col botto, al Dubai Tour abbiamo assistito alle grandi volate di Marcel Kittel, nettamente il più forte nel deserto. Dietro al tedescone però si è vista tanta Italia, a partire da Davide Martinelli, pedina fondamentale per Marcel, che assieme a Bob Jungels si è portato a spasso il gruppo nelle autostrade di Abu Dhabi. Davide è sembrato molto competitivo, al punto che quasi certamente lo vedremo nella squadra che cercherà di supportare Tom Boonen nel suo ultimo assalto alla Roubaix. Il bresciano però non è stato l’unico protagonista, nelle volate grandi wattaggi per Riccardo Minali e Jakob Mareczko. Riccardo ha sorpreso tutti per la sua leadership, dimostrando di saper fare il capitano all’esordio in un team come l’Astana. Il classe 1995 neopro, è riuscito a lasciarsi alle spalle sprinter come Cavendish, Degenkolb e Modolo, inviando così un bel segnale al suo coetaneo Fernando Gaviria.

Mareczko è ormai una certezza quando si corre in pianura. Luca Scinto lo scorso anno ci aveva confermato che “Kuba” ha bisogno solamente di migliorare nella distanza e nelle tappe nervose. Kuba è stato autore di volate in cui ha fatto vedere tutto il suo motore, al punto d’insidiare perfino Kittel. Abbiamo sentito per anni la mancanza di sprinter puri, l’attesa sembra essere finita perché anche Marco Maronese si è messo in luce a Dubai.

Cambiando terreno, ieri al Gp Costa degli Etruschi i nostri giovani hanno brillato. Ganna con un’azione di un’ora in cui si è trascinato l’intero gruppo, permettendo poi a Diego Ulissi di sferrare l’attacco in vista di Donoratico, Ravasi e Vendrame  particolarmente ispirati in salita alla causa dei loro capitani. Grande condizione anche per Simone Petilli che nonostante l’azione da stopper è riuscito a cogliere un decimo posto. Alla Volta Valenciana ci ha stupito Manuel Senni, addirittura terzo nella classifica generale nella corsa a tappe vinta da Nairo Quintana.

Sarà una primavera di fuoco per Solowattaggio, a cominciare dalla Strade Bianche fino alla Roubaix

La primavera delle classiche è alle porte e i nostri giovani hanno già fatto vedere grandi cose. Non ci resta che aspettare il nord con Moscon e le salite per vedere i progressi di Formolo, Ciccone Villella. Il presente è  nelle nelle mani di Aru e Nibali, ma per il futuro siamo in buone mani.

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