Terza tappa in Olanda, la seconda in linea ma il monologo è sempre lo stesso. Grandissimo pubblico presente, sembrava di assistere ad uno di quei classici pomeriggi di luglio, dove caldo, ventagli e pianure infinite fanno da cornice alle tappe del Tour de France. Fuga partita al km zero anche quest’oggi e a farla da protagonista ancora una volta il nostro Giacomo Berlato assieme a Tjallingi. Con loro ecco il sudafricano della Dimension Data Johan Van Zil. Il passistone classe 1991 ha fatto soffrire il gruppo fino alla fine, grazie ad una bella azione in solitaria fino a 2 km dal traguardo. Le insidie di giornata sono state il vento e le rotonde. La Lotto Soudal ha spaccato in due il gruppo a 70 km dal traguardo, grazie alle doti di Tim Wellens, impeccabile nel cogliere l’attimo giusto in situazioni di questo genere. A farne le spese il nostro Pippo Pozzato e Damiano Cunego. I big però tutti davanti, non senza difficoltà, con Nibali ancora da solo in momenti così delicati. Le rotonde hanno invece messo fuori dai giochi il francese Jean Christophe Peraud, secondo al Tour vinto da Nibali nel 2014. In gruppo però grande Etixx Quick Step, che grazie alle “menate” di Bob Jungels è riuscito a portare il plotone compatto fino all’ultimo km. Da lì è toccato a Matteo Trentin mettere tutti in riga, con l’ultimo uomo Fabio Sabatini che ha lanciato il suo capitano ai meno 150 metri. Kittel anche oggi ha giocato con tutti, dimostrando una superiorità schiacciante. Vedere Sabatini alzare le braccia a cento metri dal traguardo, dimostrano quanto questo velocista sia di gran lunga il più forte del pianeta. Andiamo al pagellone:
Marcel Kittel: selfie già dal mattino con i tifosi e solito fare holliwoodiano. Anche oggi ha fatto un altro sport. Possiede una gran squadra, ma la sua condizione è forse la migliore di sempre. Ora trasferimento in Italia. Non ha mai toccato le strade italiane, ci sarà forfait anche questa volta? Forse Marcel non ama pedalare sulle viscide strade del sud. Voto:10
Elia Viviani: secondo piazza per il velocista veronese, contro questo Kittel era proprio il massimo risultato raggiungibile. Obbiettivo raggiunto. Voto:8
Giacomo Nizzolo: dopo aver sprecato energie inutilmente ai traguardi volanti nella tappa di ieri, oggi il brianzolo ha capito la lezione. Un terzo posto di grande spessore, grazie anche ad una Trek Segafredo apparsa molto unita negli ultimi metri. Voto:7
Andre Greipel: la tappa di ieri è stata sicuramente una giornata di scarico dopo la ghisa sollevata tutta la primavera. La prossima settimana tornerà il gorilla che conosciamo, ne siamo certi. Nel viaggio verso l’Italia si cimenterà in sedute di Compex mentre il suo Boeing sarà sopra alle Alpi alla volta di Catanzaro. Voto:6
Arnaud Demare: ha perso l’intera squadra con una caduta negli ultimi km, dimostrando di non essere in grado di gestirsi da solo dopo un imprevisto. Non ci piace proprio questo francese. Voto:5
Jacob Marecko: si parla molto bene del giovane velocista bresciano, tuttavia anche oggi non lo abbiamo visto davanti. Voto:4
@bauerdatardaga