Ieri e oggi si sono disputate le due Fis Junior di slalom speciale al Kreuzbergpass, organizzate dal Veneto.
Nonostante la presenza di vento nella prima giornata, che oltre ad aver congelato coscette più o meno piene di watt, è andato anche ad insidiare le donzelle sui piani, sono state due giornate ottime, caratterizzate da un sole splendente, neve molto aggressiva e compatta, e temperature discretamente gradevoli. Ovviamente non potevano mancare le tracciature da paura per valorizzare al meglio la pista.. si fa per dire.
Come le due gare di dicembre, la partenza è stata posizionata subito in piano senza l’abbrivio iniziale e questo ha messo a dura prova le atlete meno fondiste, ma ne ha salvate molte dalla faticosa scalata con sci in spalla che altrimenti avrebbero dovuto fare.
Ma ora passiamo all’analisi più dettagliata delle due giornate.
Nonostante la presenza di vento nella prima giornata, che oltre ad aver congelato coscette più o meno piene di watt, è andato anche ad insidiare le donzelle sui piani, sono state due giornate ottime, caratterizzate da un sole splendente, neve molto aggressiva e compatta, e temperature discretamente gradevoli. Ovviamente non potevano mancare le tracciature da paura per valorizzare al meglio la pista.. si fa per dire.
Come le due gare di dicembre, la partenza è stata posizionata subito in piano senza l’abbrivio iniziale e questo ha messo a dura prova le atlete meno fondiste, ma ne ha salvate molte dalla faticosa scalata con sci in spalla che altrimenti avrebbero dovuto fare.
Ma ora passiamo all’analisi più dettagliata delle due giornate.
GIORNO 1
Una prima manche da giocatrici di poker, o tutto o niente, una prima manche da velociste dove gli angoli si vedevano forse col binocolo; tuttavia c’è stato un interessante trabocchetto finale, dove una doppia sotto l’ultimo dosso ha smascherato chi ha voluto osare troppo senza nulla in mano, sempre riferendosi al poker.
È stata quindi lei la “figura femminile” ad intrattenere gli uomini al bar, che tra urla e risate scommettevano su chi sarebbe stata la prossima vittima della doppia assassina.
Ci si vuole complimentare ufficialmente con “Zarda” (l’allenatore delle ragazze del Comitato Veneto ndr) per la tracciatura della seconda manche. Curve da brivido. Finalmente degli angoli degni di questo nome sulla parte “ripida” e anche sul piano, che hanno reso felici le amanti delle pieghe e dello spigolo pulito, nonostante i distacchi siano stati meno elevati e il tempo di manche si sia alzato di circa quattro secondi, data la minor velocità e lo spazio in più di percorrenza.
È stata quindi lei la “figura femminile” ad intrattenere gli uomini al bar, che tra urla e risate scommettevano su chi sarebbe stata la prossima vittima della doppia assassina.
Ci si vuole complimentare ufficialmente con “Zarda” (l’allenatore delle ragazze del Comitato Veneto ndr) per la tracciatura della seconda manche. Curve da brivido. Finalmente degli angoli degni di questo nome sulla parte “ripida” e anche sul piano, che hanno reso felici le amanti delle pieghe e dello spigolo pulito, nonostante i distacchi siano stati meno elevati e il tempo di manche si sia alzato di circa quattro secondi, data la minor velocità e lo spazio in più di percorrenza.
GIORNO 2
Seconda giornata, secondo slalom, seconda tracciatura della prima manche filante al limite dell’arresto con doppia finale pericolosa. Meno vittime, meno distacchi, ma più noia nonostante la velocità.. gli uomini al bar potranno confermare.
Il tracciato successivo girava leggermente di più, hanno sfoderato quei nove metri nel passaggio iniziale sul muro, ma poi nient’altro di interessante, nonostante un paio di angoli sul piano abbiano messo in difficoltà alcune atlete.
Il tracciato successivo girava leggermente di più, hanno sfoderato quei nove metri nel passaggio iniziale sul muro, ma poi nient’altro di interessante, nonostante un paio di angoli sul piano abbiano messo in difficoltà alcune atlete.
Ma ora passiamo alle pagelle:
MATILDE MINOTTO: la veneta rinominata “La Reginetta di Passo Monte Croce” ha sfoderato il suo poker d’assi sia ieri che oggi, vincendo entrambe le gare. Questa slalom-gigantista che sta stupendo sempre di più ha dimostrato che se ci sono curve in cui le punte sono da mandare in giù, lei c’è. Ha arrancato leggermente nella seconda manche di ieri, ma è stata brava ad amministrare il vantaggio. Oggi ha recuperato tutto nella seconda discesa gestendo al meglio le porte un po’ più angolate, scalzando la compagna veneta Stefania Carli e approfittando dell’uscita dell’altoatesina Vera Tschurtschenthaler.
Voto: 9 e mezzo
Voto: 9 e mezzo
FEDERICA VINELLI: coetanea della Reginetta, classe ’96, con la sua solita eleganza da gamba lunga, è finita al secondo posto nella prima gara; con una buona seconda manche ha diminuito il distacco che la separava dalla Minotto, “perdendo” la corona per 28 centesimi. L’ out della prima manche di oggi ci fa rimanere col dubbio.. “Sarebbe riuscita a vincere?” Lo scopriremo nella prossima puntata.
Voto: 7 e mezzo
Voto: 7 e mezzo
ELENA GRAFFI BRUNORO: La friulana del Sella Nevea, adottata dal Cimenti Sci Carnia, ha saputo interpretare al meglio le due giornate accaparrandosi il terzo posto ieri e il secondo oggi. Di rientro due mesi fa dal serio infortunio estivo a Hintertux, che le ha causato la frattura di tre vertebre, ha tirato fuori la slalomista che c’è in lei. Con una sciata tutta sua: mano alta, scodatina perenne al limite dell’inforcata, e baricentro basso, ha dimostrato che la tecnica non è nulla senza tattica e voglia di andar veloce. Penalizzata anche lei nella seconda manche di ieri dove non ha brillato a causa della sua sciata sporca, oggi, con la bava alla bocca ha puntato alla vittoria. Non ci è riuscita, ma alla prossima Fis Njr sapremo di chi avere paura.
Voto: 8
Voto: 8
STEFANIA CARLI: La prima a partire oggi ha dimostrato che sul piano iniziale l’anca dentro e l’esterno lontano sono il segreto per fare velocità. Indubbiamente autrice di una splendida prima manche che l’aveva vista protagonista, finisce terza dopo la seconda a causa di un errore tattico. Sappiamo che è una slalomista di valore, si rifarà al più presto.
Voto: 7
Voto: 7
FRANCESCA POLENTARUTTI: Se le spiegassero che il carving è un altro sport sarebbe meglio. La perfezione e le pieghe non sono tutto nella vita, per non parlare delle calcate sul piano. Ha sfruttato le sue doti nel secondo tracciato di ieri facendo segnare il miglior tempo di manche, ma due prime manche talmente lente e in salita sono ai limiti della decenza, persino per lei.
Voto: 4
Voto: 4
NOEMI NORIS: la “Bachmanniana” di Selvino aveva già dimostrato le sue doti di ritrovata slalomista a metà dicembre sempre a Monte Croce. Ieri ha voluto osare troppo ed è uscita a metà della prima manche, oggi ha commesso un brutto errore la seconda, che le ha fatto perdere tre posizioni facendola finire al settimo posto. Dacci continuità in una manche pulita “Noe” e il podio sarà tuo.
Voto: 6 e mezzo
Voto: 6 e mezzo
VERA TSCHURTSCHENTHALER: l’altoatesina del ’97, presente solo alla gara di oggi, sa il fatto suo quando si parla di slalom. È solida, forte e decisa. Dopo una prima manche a tutta guadagnando il secondo posto ed essendo in corsa per la vittoria, finisce fuori dai binari la seconda come una locomotiva impazzita. È giovane, ci aspettiamo grandi cose.
Voto: 7
Voto: 7
MARTINA SCUSSEL: la bella e snella ragazza di Agordo è uscita entrambi i giorni. Ieri la prima manche, oggi la seconda, ma l’ha detto lei “è inutile sciare per arrivare, mi è stato detto di rischiare sempre.. prima o poi due manche fatte come si deve arriveranno! E con loro il risultato!”
Ebbene.. tremate tutte signorine. Il momento è vicino.
Voto: per ora è segreto
Ebbene.. tremate tutte signorine. Il momento è vicino.
Voto: per ora è segreto
Pubblicazione di Francesca Polentarutti