Il gigante più brutto e atteso dell’anno, dove su una pista da FIS CIT sono state assegnate le medaglie nella gara più sentita delle Olimpiadi, quella che ha registato più sveglie al mattino e che ha regalato i colpi di scena più grandi. Manche corta, vietato sbagliare ed atleti pronti ad alzare ancora più in alto il limite del gigante. Tra questi, Feller e De Aliprandini hanno avuto il coraggio di fare qualcosa di unico in questi eventi, traditi solamente dal Dio dello sci quando sembrava fatta.
Hirscher, Kristoffersen, Pinturault, i massimi interpreti del gigante negli ultimi tue anni, con Ted Ligety naufragato che sta ancora carvando nella Valle del Drago. Riccardo Tonetti per un attimo ci ha fatto sognare qualcosa di grande, ma anche oggi è mancato qualcosa per il podio. Nella seconda Kristoffersen rimonta fino alla seconda posizione, Pintu si riconferma e Hirscher chiude definitivamente i discorsi da bar durati quattro anni. Dopo Marcel inzia la gara del condominio, nell’era in cui gente come Borsotti o Strolz le Olimpiadi sono costretti a guardarle da casa a causa di regole demenziali. Ma andiamo al pagellone:
Marcel Hirscher: e con questa si è chiuso il cerchio, dopo la beffa di quattro anni fa eccolo dominare due manche dove non ha lasciato nulla agli avversari. Zero rischi, linee mai troppo sulla massima e la solita potenza scaricata sullo sci. Ora che cosa farà? Debutterà in Formula Uno come molti riportano? Sarebbe bello vederlo accanto a Verstappen, ma prima appuntamento all’ Hirscher Gala a fine stagione . Voto: 10
Manuel Feller: per un minuto ci ha portato ancora una volta nel futuro, grazie a traiettorie fuori dalla normalità e una base stretta in grado di dargli la propulsione di un V6 che ha letteralmente incendiato la Valle del Drago. Il sogno finisce a due porte dal traguardo, non riesce a gestire la risposta dei suoi Atomic e finisce lungo, mentre il CIO era già pronto ad assegnare le medaglie. Come Luitz a Sochi, oggi Hirscher avrebbe dovuto superarsi per batterlo. Voto:9
Luca de Aliprandini: gas a martello dal cancelletto all’arrivo, l’unico assieme al già citato Feller in grado di impensierire Hirscher. Entra nelle reti quando vede il traguardo, dopo una manche con un’intensità pazzesca. Che peccato, nel dopo gara ci ha informato d’avere dolore a tibia e ginocchio, speriamo bene! Voto:9
SKI AUSTRIA: dopo la parata di Sankt Moritz dello scorso anno, eccoli nuovamente dominare in Corea con il terzo oro. La parziale manche stratosferica di uno sciatore “normale” come Brennsteiner deve farci riflettere, come può questa nazione trovare atleti all’altezza di questi eventi in così poco tempo, rimpiazzando in pochi mesi Schoerghoffer e Leitinger? Che cosa fa Marcel Hirscher quando con il suo Jet privato vola dallo slalom di Zagabria al centro Red Bull di Salisburgo? Bisogna cambiare marcia, uno come Brennsteiner in Italia sarebbe stato messo da parte dopo il sesto anno giovani, reputato vecchio a 21 anni. Voto:9
Henrik Kristoffersen: dopo la prima manche nel briefing tecnico allo Swatt Club davanti ad un coffeporn è uscita una sentenza: sopra i 70 Km/h questo sciatore va in crisi, non riesce a spingere lo sci come i suo colleghi. Nella seconda le sue carvate lo aiutano, ma anche oggi va a casa con + 1,27. Con Feller e De Aliprandini ancora in gara lo avremmo visto anche oggi lanciare bastoni in aria. Voto: 8
Alexis Pinturault: in una stagione in cui non ha ancora trovato le misure con i nuovi materiali, eccolo centrare la medaglia. Bravo Alexis, uno che segue i processi Swatt Club fino all’ultimo. Voto:8
Zan Kranjec: pulito, solido e sempre in linea. Raggiante al traguardo per il suo quarto posto. Voto:7
Riccardo Tonetti: bravo Tonno! Per qualche ora abbiamo sognato la medaglia, non fermarti, il podio è lì ad un passo. Voto:7
Justin Murisier: dritto sul palo e svizzerate alla Albrecht. La sua Olimpiade finisce al primo dosso, dopo pochi secondi. Voci di corridoio ci hanno riferito che sarà proprio Daniel il prossimo allenatore dei gigantisti svizzeri. Voto:5
Davide Labate: Il commentatore di “mamma” Rai trascorre la notte a calcolare continuamente l’età degli atleti e a fare proiezioni su una possibile ultima partecipazione Olimpica di questi ultimi. L’unica cosa che ci auguriamo è che sia stata la sua l’ultima Olimpiade da commentatore. Voto:2