Continuiamo la nostra rubrica sugli esclusi dalle squadre nazionali, passando dai due giovani ’99 Vinatzer e Hofer al senior classe ’92 Stefano Baruffaldi. Il finanziere di Dervio, dopo una stagione 2014/2015 alquanto opaca, nell’annata appena conclusa è tornato a far vedere di che pasta è fatto, mettendo sul campo una grande regolarità di risultati da dicembre fino ad aprile. Certo, è mancato l’acuto nelle poche presenze che gli sono state concesse nel circuito continentale, ma le prestazioni più che soddisfacenti nelle FIS internazionali e ai campionati italiani assoluti (sesto e settimo al Monte Pora nelle discipline tecniche ndr) avrebbero potuto metterlo in mostra per un posto in squadra nazionale.

Ma come spesso succede, il sistema Italia non lascia né dà spazio ad un atleta, che sebbene abbia ammazzato la Coppa Italia con circa 500 punti di vantaggio sul secondo, viene considerato troppo vecchio a 23 anni per poter ancora dimostrare di poter realmente emergere.

Certo è che il circo senior nel nostro paese non lascia molto scampo come abbiamo detto più volte: atleti come “Baru” infatti sono costretti a inverni estenuanti fatte di gare FIS dalla Francia alla Slovenia in cerca di quel risultato che potrebbe farti avere la convocazione in Coppa Europa, senza mai una certezza, senza mai un aiuto da nessuno.

Ci auguriamo che almeno il prossimo anno, da dominatore del circuito nazionale, vengano date a Baruffa più possibilità di mettersi in mostra anche al livello successivo, senza che gli vengano tagliate le gambe come spesso succede ad atleti come lui.

@mich_garbin

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *