Le salite più ripide del pianeta

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Siete a caccia di qualche KOM importante? Volete entrare nella storia del ciclismo moderno? Se siete dei patiti di Strava non potete non considerare questi segmenti, con pendenze che vanno oltre il 30%. Ecco una lista di alcuni dei muri più pendenti al mondo che non sono mai stati scalati in una corsa professionistica. Se volete iniziare la caccia preparatevi a comprare diversi biglietti aerei.

Waipio Valley – Honokaa, Hawai. Ecco perché gli hawaiani preferiscono surfare piuttosto che salire su una bicicletta. 800 metri con un dislivello di 190 metri; 23% di pendenza media e una pendenza massima del 45%. Non sappiamo che rapporto consigliarvi, l’unica cosa che possiamo dirvi è di salire con un para-schiena così da essere ben protetti in caso di ribaltamento. Terreno in condizioni peggiori del Carrefour de l’Arbre e, unica consolazione, una vista davvero interessante, anche se il vostro sguardo sarà rivolto sulla ruota anteriore per almeno 10 minuti. Il Kom è detenuto da un certo Steffen W: 7 minuti e 8 secondi ad una velocità media di 6,9 Km/h. Una leggenda narra che un certo Lance Armstrong abbia scalato per scommessa questo muro infame in circa 9 minuti e le sue parole furono queste: “Capisci che è ripida quando vedi gente che cammina all’indietro per scendere”. 

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Sua maestà Waipio Valley Road.

Scanuppia – Trentino, Italia. Signori, questa salita è impressionante e probabilmente ha mietuto più vittime della Coppa Cobram.  7 km, 1.290 metri di dislivello, 18% di pendenza media. Sulla pendenza massima c’è ancora un dibattito: i cartelli stradali indicano una pendenza del 45%, mentre i migliori siti del settore dichiarano un bel 60%, alcuni 64% nei tornanti. Poco importa, ripida è ripida. Strava fino ad ora ha registrato sette superstiti e il Kom è nelle mani dell’impavido Alessandro Forni che ha scalato questo mostro in 1 ora e 6 minuti. Nel tratto più intenso, circa 1,5 km con una pendenza media del 23%, la velocità di crociera è di 4/5 Km/h.

scanuppia Un luogo di culto per gli amanti delle grandi pendenze. (Foto: gardamtb)

Un luogo di culto per gli amanti delle grandi pendenze. (Foto: gardamtb)

Baldwin Street – Dunedin, Nuova Zelanda. I 300 metri più intensi della vostra vita da ciclisti: la pendenza media è del 18%, quella massima arriva fino a 39,3%. Il KOM è detenuto da un Kiwi di nome Tim Chapman che ha conquistato Baldwin street in 1 minuto e 34 secondi ad una potenza media di 549 watt, con picchi fino a 790 watt.

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La salita più ripida della Nuova Zelanda.

Mull of Kintyre – Scozia. 2km al 14% di media e 273 metri di dislivello, con punte nei tornanti che arrivano anche al 50%. Il classico clima scozzese fatto di pioggia, freddo e vento può accompagnare solo questa salita. Mark Jordan guida la classifica di Strava con 13 minuti e 12 secondi. Il paesaggio è davvero spettacolare: la salita parte da un faro e mentre si sale in vetta si può scorgere il Nord d’Irlanda.

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Ecco la vista della salita scozzese.

Canton Ave – Pittsburgh, Pennsylvania. Una salita che ricorda i più famosi Paterberg, Koppenberg e Kappelmuur. 140 metri in pavè con una pendenza massima del 30%. Molto interessante, anche se i muri fiamminghi hanno un altro appeal. Joe Delaney detiene il Kom dal 2012, grazie ad una sparata di 14 secondi spingendo wattaggi da professionista.

Canton ave, il Muro Fiammingo dei poveri

Canton ave, il Muro Fiammingo dei poveri

Fargo Street – Los Angeles, California. Una picchiata di 200 metri con una pendenza media costante del 34%. Molti di voi forse l’avranno già affrontata giocando a Grand Theft Auto V, in ogni caso il Kom appartiene a Ed McGreevy che ha pedalato Fargo Street in 39 secondi. La classica sparata da “odore di sangue in bocca”. Per i meno allenati è consigliata un’andatura a zig-zag. Da citare anche Baxter Street, che dista a pochi chilometri da Fargo Street.

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Un gruppo di impavidi prova a battere il Kom di Ed.

 

Calle en Monroy – Tenerife, Spagna. Sembra incredibile, ma questa salita non è mai stata affrontata da nessuno su Strava. Un gioiello che potrebbe far gola a molti ciclisti amatoriali che sfruttano quest’isola per allenarsi nei mesi invernali. 1,9km con una pendenza media del 27% e una massima del 36%. Una salita diretta, senza un minimo accenno di tornante e soprattutto con una parte sterrata nel finale a rendere le cose ancor più difficili. Prendete subito il primo biglietto disponibile e andate a conquistare il primo Kom.

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Calle en Monroy, un muro vero e proprio.

Monument Road Climb – Dawsonville ,Georgia. Su questa salita ci sono poche informazioni e Strava registra solamente tre attività. Ma attenzione, questa salita è una perlina in mezzo ai boschi della Georgia: 1,4km con una pendenza media del 19%. Anche qui la massima sorpassa il 40%. Lee Henson è salito ad una velocità media di 5,5 km/h in 15 minuti e 56 secondi.

Camino el Lance – Tenerife, Spagna. Su questa salita si respira aria di Vuelta a Espana. Uno spettacolo lungo 1,4km con un dislivello di 302 metri. Pendenza media del 21% e massima che arriva fino al 37%. La salita inizia a El Amparo dal “Supermercado Carmita” e si dirama in una via delimitata dai muri delle ville ai lati. Anche questa salita è attualmente priva di Kom, incredibile.

Tenerife salita solowattaggio hill Uno scorcio de "El Camino de Lance"

Uno scorcio de “El Camino de Lance”

Cerro de las tres cruces – Medellin, Colombia. 800 metri al 20% di media. I primi 300 metri sono facili al 10-15%, poi è una rampa con tratti anche al 41%. Su queste salite i colombiani non sudano nemmeno e molto probabilmente questa ascesa è stata fatta anche da Rigo Uran, durante uno dei suoi allenamenti in patria. Daniel Arredondo è salito in 7 minuti, ma non sappiamo dirvi se sia facile sottrargli il primato. Il Cerro de las tres cruces può essere raggiunto anche da un altro lato, ma le pendenze sono peggiori e il fondo stradale è praticamente inesistente.

Ora vi lanciamo una proposta. L’Italia è piena di muri e salite particolari, dalla bergamasca fino alla Sicilia, quindi inviateci i segmenti più infami delle vostre uscite a solowattaggio@gmail.com. Non si accettano salite con pendenze massime inferiori al 25%, non fermate mai il vostro istinto di esplorazione (La rampa del vostro garage non conta). In un futuro non troppo lontano organizzeremo un circuito dedicato esclusivamente alle salite più ripide del pianeta.

@carloberry

9 Responses

  1. Fabrizio says:

    Alpe fuori (cerca su internet)

  2. stefano says:

    Bio-Andrate via mulattiera Paratore- S.giacomo, oppure … S.Germano-Nomaglio-S.Giacomo entrambe 1000mD+ 20% MEDIO con i primi due strappi da 600D+ in meno di 3km! http://www.movescount.com/it/moves/move121437767

  3. Gianpaolo Vicario says:

    In Italia e più precisamente in provincia di Udine c’è una salita più dua dello Zoncolan. Il passo della forcella da Ovaro con punte massime del 28%. È nota come Stentarie. 9 Km al 14% medio.
    È presente su Strava
    https://www.strava.com/segments/4434732
    e la sua altimetria è questa
    http://www.salite.ch/11761.asp?mappa=

  4. Andrea says:

    Direi che non può mancare Sormano!

  5. Simone says:

    Strappo di Strettoia -lu- via dello Strinato ,strava dice 1,7 al 12,9 %, ma non rende l’idea perché abbassa la media un tratto pianeggiante a metà strada . Quando sei in salita la pendenza è sempre sopra il 20 % ,a parte i primi 200 mt solo al 17 ,poi ci sono i tornanti al 30 % !!! Impressionante e durissima !!! Io ci ho messo 14’54” il record è 8e 55

  6. Andrea says:

    Strada dell’alpino alle pendici del Monte Grappa versante da Possagno TV pendenze del 27% con una costanza che varia sempre dal16% al 24% per 7 km.
    Ciao Andrea

  7. Federico says:

    Guardate anche questo segmento: scala in cemento. Questo segmento è in Sardegna. Sono 600m 144d+ 20,7% media. Questa è solo un pezzo della salita però, la parte finale.

  8. FranzTirol says:

    Ricordo per correttezza che sulla strada della Sanuppia qui in Trentino esiste un DIVIETO ASSOLUTO PER LE BICICLETTE per l’estrema pericolosità della strada. Sono perennemente appostate guardie forestali e agenti.

  9. nicoladc89 says:

    Sant’Elpidio a mare, strada Cocciari, 400 metri con pendenze massime attorno al 30%. Poi ce n’è una che fecero qualche anno fa alla Tirreno Adriatico, è uno strappetto, ma molti corridori hanno portato in cima la bici a mano e addirittura le moto ripresa sono state costrette a spingere.
    Poi ce la strada verso Passo delle Fittanze da Sdruzzinà, ufficialmente si dice che la pendenza massima sia del 20%, ma ci sono tornanti in cui la strada sale molto di più, abbondantemente sopra il 30% (poi va be, dipende da come li prendi, ma c’è un tornante che fai fatica a fare in macchina), pendenza media 10% circa, ma c’è un km buono sopra il 15%.

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