L’ ultima Gran Risa di Re Max

Max Blardone

Ebbene sì, purtroppo quest’oggi è stata l’ultima volta in cui abbiamo potuto avere l’occasione di ammirare il grande Massimiliano Blardone domare la sua pista, la sua Gran Risa in Alta Badia. Giornata caratterizzata dalle alte temperature degli ultimi tempi che non hanno permesso al manto nevoso badiota di essere quel verglass caratteristico di sempre, sul quale il nostro Blarda riusciva il più delle volte ad esprimere a modo suo la massima tecnica di questa disciplina.

Nonostante ciò Re Max ce l’ha fatta ugualmente ad agguantare una qualifica che alla vigilia sembrava poter essere solamente un lontano miraggio. In molti con pettorali alti hanno faticato, i nostri giovani in primis: De Aliprandini, BallerinMaurberger Sorio non sono purtroppo riusciti a girare i trenta. “Casa Max” invece è ancora lì, a lottare fino alla fine come un guerriero in fin di vita che non vuole mollare, e il tabellone luminoso badiota gli da ragione ancora una volta, mostrando il 21esimo tempo parziale che a molti, come sempre, avrà dato tanto fastidio.

Seconda manche nella norma, caratterizzata da qualche errore di troppo dovuto probabilmente alla voglia di strafare e ad una tracciatura verso i 27 metri forse esagerata, non sicuramente la manche della vita ma va bene lo stesso, va bene così per un grande Blarda che posa davanti alla nostre macchine fotografiche con il sorriso e felice come un “bimbo” al suo esordio. 22esimo posto alla fine delle due manche e quarto italiano in classifica, nonostante in molti lo vorrebbero a casa per lasciare il posto ai “giovani”.

Dopo la gara l’ufficialità della notizia che comunque sembrava già essere nell’aria: “E’ stata la mia ultima Gran Risa di sempre, alla fine di questa stagione mi ritirerò.”

Max Blardone

 

Grazie Max per tutte le emozioni che ci hai fatto vivere, soprattutto su questa pista, grazie per le 7 vittorie ed i 24 podi in gigante in Coppa del Mondo, grazie per i tuoi traversi disumani con il Salomon in alluminio costruito apposta per te e grazie soprattutto per il 18 dicembre 2011 quando proprio qui in Badia hai dimostrato al mondo intero che cosa significhi il termine risurrezione. Gli sci lanciati nel parterre e quella freccia scoccata in cielo che zittiva tutti coloro che ti volevano far fuori, compresi i giovani arroganti che esigevano il tuo posto da senatore nel massimo circuito senza portarti rispetto.

Lo Staff di Solowattaggio ti augura un grosso in bocca al lupo per la tua ultima stagione di sempre, non mollare Re Max perchè “è finita” si dice solamente alla fine!

@kingtimo_

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