Kristoffersen rovina l’epilogo sulla Planai. Il pagellone della Night Race

L’epilogo dello sci che conta a Schladming, dove la ventesima edizione della Night Race ci ha regalato il solito pubblico da grandi occasioni, con un Tenne gremito davanti a Jager Bomb e quantità industriali di birra che hanno prevalso su freddo e umidità. Una giornata iniziata questo pomeriggio a Reiteralm, in cui i migliori interpreti dei rapid gates si sono ritrovati per affilare le armi e darsi le ultime botte da orbi prima della serata più importante dell’anno. La Night Race, dove il Planai Stadium offre uno scenario apocalittico, dove non esiste la ragione, si fa tutto con il cuore in gola, sia in pista che fuori e dove a fine serata i Pronto Soccorsi sono gremiti di giovani adolescenti incapaci di conoscere i propri limiti. Per la terza volta ecco la vittoria di Hennrik Kristoffersen, davanti a sua maestà Marcel Hirscher, autore di una seconda manche fuori dalla normalità e al russo Khoroshilov. Kristoffersen ha letteralmente rovinato una festa preannunciata, bravissimo, extraterrestre a gestire una pressione che non sembra sentire, ma il pubblico lo ha condannato con un silenzio tombale. Dopo una settimana del genere con le emozioni vissute tra Kitzbühel e Schladming però ci sorge spontanea una domanda: con quale coraggio il prossimo novembre la Fis assegnerà lo slalom a Levi? Sarà dura ritrovare la giusta motivazione dopo ciò che abbiamo provato in questi pochi giorni. Ci vediamo in cima al Kwaremont al Giro delle Fiandre, dove Tom Boonen e Peter Sagan ridurranno il pavé in poltiglia, ma andiamo al pagellone:

Hennrik Kristoffersen: un fenomeno, non serve aggiungere altro. Questo sciatore però sta diventando sempre più antipatico con alcuni atteggiamenti troppo arroganti, l’apice lo ha probabilmente raggiunto a Zagabria dove era letteralmente indispettito dalla vittoria di Moellg. Abbiamo sempre amato i norvegesi, da Aamodt, passando per l’inarrivabile Svindal, fino ai Watt di Kilde, ma questo giovane dovrà fare altro per accattivarsi il grande pubblico. Qualche perplessità inoltre sulla sua “faccia pulita”. Dopo la prima manche i suoi occhi hanno spaccato la maschera Oakley. Voto:10

Marcel Hirscher: di questa serata ricorderemo per sempre la prima parte della sua seconda manche con fumogeni, bandiere, tifo e sequenze fuori dal normale. Grazie Marcel, è un vero peccato che tu sia nella fase finale della carriera, ma la tua era rimarrà indelebile. Voto:10

Alexander Koroshilov: ma proverà qualche emozione questo ragazzo? Probabilmente correre davanti a 50.000 persone, o in uno Ski-lift nella steppa russa non fa differenza. Voto: 9

Robby Kelley: l’ovazione al pari di Hirscher l’ha avuta questo americano, con 50 metri a scaletta che hanno fatto saltare in aria le 50.000 persone presenti. Voto:9

Manuel Feller: che serata per psyco! Una seconda manche delle sue con ignoranza, Watt e assorbimenti. Dopo la vittoria nella Fis di Westendorf, che in Tirolo conta più di una gara di Coppa del Mondo, dai piani alti è arrivato un richiamo per il  baffo sfoggiato sul Ganslern. Troppo carisma per questo ragazzo, meglio tenerlo a bada. Dopo la seconda manche, negli Apres Ski di Fieberbrunn sono volati in aria bicchieri, tavoli e vetrate progettate dai più grandi architetti al mondo. Voto:9

Stefano Gross: #chihapaurastiaacasa. Era il nostro favorito e ci ha provato, con la Planai ha un legame strettissimo ma questa volta è mancato qualcosa nel finale. Voto:7 

Tommaso Sala: controllare in Coppa del Mondo non è da tutti, che solidità per Tommy! Voto:7

Giuliano Razzoli: a tratti abbiamo visto la sua fluidità ed il vero Razzo. I mondiali si avvicinano, non avrà i risultati adatti, ma Max Carca ha le spalle larghe per convocarlo, a Sankt Moritz ci divertiremo. Voto:6

Davide Labate: settimana nera per il commentatore di “mamma” Rai; prima le domande inopportune sul ginocchio di Christof Innerhofer due ore prima della discesa sulla Streif, poi questa sera, mentre Kristoffersen stava facendo le più grandi curve della sua vita nella parte finale della prima manche: ” l’impressione è che non si stia esprimendo al meglio”. Voto: 2

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