In Italia c’è una categoria di sciatori che non riceve il rispetto dovuto. Stiamo parlando dei Senior, ragazzi che non fanno più parte ne della nazionale ne di un gruppo militare e nonostante ciò non vogliono lasciare l’attività agonistica e si arrangiano come possono fra allenamenti e gare. E vanno anche forte. 

Alessandro Brean è uno di questi. Dopo quasi quattro anni fra alti e bassi il gigantista valdostano è tornato sui livelli che gli competono, dimostrando di avere ancora brillantezza e qualità fra le porte larghe. Dopo due anni in azzurro e più di cinque nel gruppo sportivo dell’Esercito ora “Ale” sembra aver trovato l’ambiente adatto per migliorarsi ancora e provare a giocarsi “il tutto per tutto”. E pensare che la scorsa stagione sembrava vicino l’addio alle competizioni, dimenticato da tutto il circo bianco, abbandonato anno dopo anno. In molti hanno dimenticato velocemente tutti i risultati che ha ottenuto nella categoria giovani, come ad esempio l’ottavo posto nel super-g dei monidali Junior di Crans Montana. Era considerato uno dei piedi più veloci di quel momento. 

Ma il talento non svanisce. Infatti nelle ultime gare FIS disputate in Francia è sempre stato fra i primi, ottenendo anche  un secondo posto, ed ha confermato un punteggio importante (15 punti fis) che vale la top 20 per quanto riguarda i gigantisti italiani. Uno sciatore del genere in un’altra nazione avrebbe il posto assicurato in tutte le gare del circuito continentale, invece Brean non ha mai avuto l’occasione per mettersi in mostra in Coppa Europa durante questa stagione. Ma  Roberto Nani quasi  quattro anni fa e Michelangelo Tentori lo scorso anno dimostrarono al circo bianco che si può sconfiggere il sistema italiano. Ci riuscirà anche Alessandro Brean ? 

Alessandro Brean sul podio di Les Menuires

Queste sono le storie che ci fanno appassionare: giovani che non mollano e che, nonostante le tante difficoltà, credono ancora nei loro sogni.