Il pagellone dell’ opening di Soelden

Inizia in grande stile anche per i maschi la stagione di coppa del mondo sul ghiacciaio del Rettenbach, località sempre più degna nell’ ospitare questo evento ritenuto ormai sacro. Tra le bandiere austriache e la birra Gösser è l’americano Ligety a farla da padrone in Oetztal, sopravanzando un ritrovato Fanara e il Re del Gigante della scorsa stagione Marcel Hirscher, ma andiamo alle pagelle.

Ted Ligety: in un giorno dove gli imprenditori austriaci vedono i propri capitali investiti nella borsa di Monaco andare sotto terra, l’ americano si riprende quella piazza che l’anno scorso gli era tanto mancata. Quest’ anno la lotta per la coppetta di gigante si prospetta molto agguerrita. Voto 9

Thomas Fanara: il senatore francese vuole ristabilire le gerarchie all’interno della propria federazione. Sul podio è sicuramente la sorpresa di giornata, strettissimo in entrata e con una direzione che gli permette di risolvere le curve tutte sopra i i pali, Severino Bottero sarebbe fiero di lui. Voto 8

Marcel Hirscher: il culturista di Annaberg è bello e magistrale da vedere, purtroppo però non è efficace come al solito. Al suo arrivo al traguardo il Rettenbacher Stadium colmato da 30.000 persone si trasforma in acqua nel deserto: in molti si incamminano verso le proprie Audi e l’organizazzione spegne gli altoparlanti lungo la pista. Voto 7

Roberto Nani: quest’ uomo è forse l’ unico che può tenere testa a Hirscher sul ripido, portiamo pazienza, il podio arriverà! Voto 8

Alexis Pinturault: prima manche da dimenticare per il francese, in rispresa invece in qualche tratto della seconda, ma da uno come lui ci si aspetta sempre almeno una piazza sul podio. Voto 4

Roland Leitinger: rimonta dalla 26esima alla sesta posizione con il Laufbestzeit come Reini Herbst ai tempi migliori. Mette dietro anche quei mostri sacri di Marcellino e compagni, che sia il suo nuovo erede? Voto 9

Andrea Ballerin: un anno fa in questo periodo stentava a trovare la condizione, oggi piazza una 19esima posizione di tutto rispetto dopo essere partito col 57. Che sciata, che leggerezza! Avanti così che ti vogliamo presto nei 15! Voto 8

Max Blardone: per l’ Ossolano è stata un’ agonia tentare di deformare i suoi Elan, i pali della cabinovia di Soelden sarebbero stati più elastici. L’immortale però non mollerà, ne siamo sicuri. Voto 6

Luca De Aliprandini: l’arroganza di questo ragazzo vale da sè i 18€ del biglietto pagato al casello del Rettenbach per accedere al ghiacciaio. È una spazzolata dietro l’altra tutto in controspalla, e più arriva lungo più entra segato per recuperare, ma quest’oggi il Rettenbach non lo lascia passare. Non è ancora matura Prando! Voto 6

Friedrich Berthold: mentre il padre Matthias sposta capitali di milioni di euro all’ interno della squadra tedesca, il figlio Friedrich viene avvistato in un locale di Soelden in “ottima compagnia” quando il sole ormai era già tramontato da un pezzo. Dopo essersi sorbito qualche insulto dalla plebe italiana, alla quale rovina la festa a Plan de Gralba ormai annualmente, tenta invano una conversazione a gesti con il “Drago di Boario Terme”, ma il dibattito austro-bresciano lascia un po’ a desiderare. Vincitore morale! Voto 10

 

@kingtimo_

One Response

  1. carlo platter says:

    e bello veder sciare i campioni,,,,,,,

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