Iniziamo con la maglia dell EF: da dove arriva questa grafica? C’è un significato particolare?
Com’è lavorare con Rapha?
Per me è un sogno. Catturo momenti nel tempo e racconto storie attraverso i miei lavori. Quando guardo attorno all’industria dello sport credo che non ci sia nessuno che possa fare meglio di Rapha.
Cosa trovi di speciale nelle grafiche calcistiche che invece non trovi nel ciclismo?
Per me la grande differenza è la presenza di meno sponsor nelle divise di calcio. Nel ciclismo gli sponsor dominano completamente il design e tutto ciò può limitare la libertà di creazione che puoi avere. Questo è quello che abbiamo provato a combattere con il progetto del team EF. Credo che abbiamo raggiunto un bel risultato dando spazio agli sponsors senza compromettere troppo il design, creando qualcosa di diverso ed espressivo lasciando lo spazio che serve per i loghi degli sponsors.
La maglia da calcio preferita?
Ce ne sono tre: l’Ambrosiana-Inter del 1931, quella smanicata del Cameroon del 2002 e quella dell’Italia del 2002 fatte entrambe da Kappa.
Lo scorso anno abbiamo pronosticato una grande presenza del color oro nel ciclismo e così è stato, sia grazie a Sagan, Van Avermaet e altri brand che hanno introdotto questo colore sui telai delle bici, caschi, occhiali e scarpe. Ti piace l’oro?
Si, quando è usato correttamente credo che elevi veramente un design. Lo preferisco sempre come colore per i dettagli invece che colore di base di un design.
Se avessi una tua squadra, che colori sceglieresti?
Nerazzurro! Scherzi a parte, probabilmente sceglierei il blu, anche se tutte le squadre sono blu ormai…quindi un verde bottiglia!
Hai mai sentito la parola Bikeporn? Per farti capire, la maglia EF è molto Bikeporn…