Hirscher distrugge tutto a Gap. Il pagellone del gigante bavarese

Dopo la notte di Schladming ci abbiamo impiegato qualche giorno prima di realizzare che nonostante il grande sci sia andato in archivio, il calendario continua comunque e questa mattina Hirscher e company ce lo hanno ricordato. Giornata da Watt in Baviera, dove a Garmisch Partenkirchen è andato in scena l’ultimo gigante prima dei Mondiali di Sankt Moritz. Solito gigante lunghissimo, con lastre di ghiaccio a macchia di leopardo che hanno condannato molti big all’errore o all’uscita come accaduto a Pipe Schoerghoffer, partito con il numero uno. Su questa pista due anni fa Marcel Hirscher fu protagonista della più grande impresa della sua carriera, relegando Felix Neureuther a 3 secondi e 54 centesimi in seconda piazza. Oggi la storia è la stessa, cambiano il distacco e gli sconfitti alle sue spalle. Grande primo podio per Mats Olsson, rigenerato dalla cura Girardi-Theolier con Stefan Luitz indiavolato in terza piazza. Ma andiamo al pagellone:

Marcel Hirscher: una telefonata al padre “Ferdl” prima di uscire dal cancelletto e scaricare tutti i Watt possibili. Linee al limite, casate e curve chiuse in pochi metri. Dopo averlo visto passare, il padre ha salutato la banda, chiuso i suoi Redster, impugnato i classici Komperdell e si è diretto al piazzale per mettere in moto l’RS6 di Marcel, pronta a fare ritorno ad Annaberg. Che fame questo atleta e lo ripetiamo, potrebbe essere la sua penultima stagione, godiamocelo tutto. Voto:10

Mats Olsson: che sciata, che decisione. Come ha detto Paolo De Chiesa nella diretta: “Walter Girardi mi ha riferito questa mattina che su questa pista non bisogna inventarsi nulla, rimanere sullo sci senza il timore di sentirsi lenti”. Parole sante quelle del Giro, con Mats abile a fare tutto questo. Voto:9

Stefan Luitz: dove tutto si fa più difficile, il tedesco diventa protagonista. Indiavolato dalla prima all’ultima porta nel gigante di casa, con i suoi tifosi pronti a festeggiare e a ritornare in clima Oktoberfest. Voto:8

Simon Maurberger: ci volevano i Watt in un gigante così lungo e Maubi ha fatto vedere la pasta della sua sciata e dei suoi quadricipiti. Grande prova di carattere per lo sciatore della Valle Aurina dopo una prima parte di stagione in cui non è riuscito ad esprimersi al meglio. Il gigante del futuro italiano passa dai suoi piedi. Voto:9

Luca de Aliprandini: finalmente abbiamo rivisto le sue case, non importa se a volte non sono redditizie, ma nella seconda manche ci ha fatto vedere grandi passaggi. Ora ai mondiali cosa dobbiamo aspettarci? Voto:8

Florian Eisath: ormai quando scende da’ l’impressione di poter combattere ogni volta per il podio. La sua sciata è in grado di permetterglielo, ora ci vogliono meno errori per salire sul podio a Sankt Moritz. Voto:7

Loic Meillard: non sempre ci regala sprazzi del suo enorme talento. Sulla Kandahar invece lo abbiamo potuto ammirare. Saranno botte da orbi tra lui e Maurberger tra qualche stagione. Voto:8

Zan Kranjec: vittima di se stesso dopo aver compromesso la sua gara già ieri a causa del ritardo alla consegna pettorali. Attenzione perchè questo sloveno fa sempre più paura. Voto:6

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