GB87. Arezzo è sua. Che numero per Brambilla. Il pagellone della ottava tappa

Toscana, terra di ciclismo, della Strade Bianche e di quella memorabile tappa di Montalcino vinta da Cadel Evans che è già nei libri di storia. Una terra da Etixx, che quando si trova davanti a tappe come queste, difficilmente stecca. Una partenza col botto quella di stamane a Foligno, subito 47 km/h di media nella prima ora, con un Vincenzo Nibali particolarmente attivo, probabilmente aveva già annusato lo stato di Tom Dumoulin. Proprio lui è lo sconfitto di giornata, a causa di una crisi, ma soprattutto di una squadra inadeguata, più adatta agli spot televisivi sullo shampoo che a supportare il capitano in una corsa di tre settimane. Ecco allora che la fuga prende il largo, con Gianluca Brambilla protagonista nel crearla. Assieme a lui molti uomini di grande spessore come Matteo Trentin, Alessandro De Marchi, Moreno Moser e Matteo Montaguti. Il loro vantaggio aumenta, complice una Giant invisibile e ad una Movistar troppo facilitona. Nell’ultima ascesa sullo sterrato, ai meno 20km  Brambilla rompe gli indugi andandosene tutto solo al traguardo. Tappa e maglia per lui, con il gruppo dei Big tirato da un grande  Valverde per far crollare Dumoulin. Che giornata. Andiamo al pagellone:

Gianluca Brambilla: dopo una Strade Bianche da protagonista, solo la Giant poteva permettersi di lasciare andare in fuga un corridore del genere. Chissà che emozione avrà provato il suo compagno di squadra Zdenek Stybar, impegnato sicuramente nelle sue classiche sessioni nel circuito di SPA, nel vedere GB87 pedalare così forte. Ora Brambilla in rosa fa paura a tutti, anche se domani dovesse perdere terreno, avendo un motore in grado di fare grandi cose sulle Dolomiti. Voto:10

Alejandro Valverde: in queste situazioni anche lui è una vecchia volpe. Forse l’unico nel suo gruppetto a crederci veramente, non perché avesse due uomini al suo fianco, semplicemente perché  questo corridore della vecchia guardia sa benissimo che una giornata del genere può metterti fuori dai giochi. Grande impatto sul Giro per l’embatido, al Giau ci divertiremo. Voto:10

Vincenzo Nibali: dove sono finite le malelingue? condizione eccellente per lo squalo oggi, la giornata di Roccaraso è quasi alle spalle, diciamo “quasi” perché il vero squalo sarebbe stato ancor più generoso nel dare impeto all’ attacco. Le sue frullate in mezzo a tutta quella polvere sono state emozione pura, ci siamo Vincenzo! Voto:9

Rigoberto Uran: abbiamo parlato poco del Rigo, tuttavia il simpatico colombiano sta pedalando da giorni accanto ai Big. Domani potrebbe far un grosso scherzo a tutti, dal suo account Instagram però sembra che “Rigo” abbia trascurato la bici da crono dopo anni di interi pomeriggi nei velodromi colombiani. GO RIGO GO Voto:8

Ilnur Zakarin: attenzione al russo, salito prepotentemente in classifica dopo la tappa odierna. In una situazione del genere avremmo però voluto vederlo più attivo. Voto:7

Mikel Landa: i casi sono due: o la sua condizione dopo il Trentino era al top e adesso è in continua discesa, oppure il basco sta carburando alla sua maniera, puntando fortemente sulla terza settimana. Oggi è sembrato in grande difficoltà. Voto:5

Tom Dumoulin: è iniziata ufficialmente oggi la resa dell’olandese? L’altro giorno alla partenza, discutendo con un giornalista olandese ci siamo fatti delle risate sotto i baffi. Continuava a sostenere tesi del tipo “Tom il Giro può solo perderlo” oppure “A Rio se dovesse arrivare secondo sarà una sconfitta” Forse dopo la tappa di oggi il giornalista si sarà reso conto di cosa siano realmente le salite italiane, i cavalcavia olandesi son ben altra cosa. Voto:4

Giant-Alpecin: inadeguata, mai presente, la Tinkoff di Contador dello scorso anno a confronto è la Us Postal dei primi anni 2000. Voto: 2

@bauerdatardaga

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *