Quando si parla di Gand – Wevelgem c’è sempre un fattore climatico da tenere in considerazione: il vento. Nonostante il tempo sia stato più clemente rispetto alla passata edizione, la corsa si è infuocata già a 140km dal traguardo a causa di vari ventagli che hanno frazionato il gruppo in vari tronconi. Poi l’azione decisiva di Sagan & co. sull’ultima cote, terminata con una volata ristretta vinta dal campione del mondo: finalmente Peter è stato più forte della sfortuna e delle ingenuità. Le pagelle.
Peter Sagan: è solo contro tutti, sempre. La squadra lo aiuta nei limiti del possibile, ma quando le corse entrano nel vivo lo slovacco è sempre isolato. Al Fiandre verrà marcato a uomo dai principali big e per Peto sarà veramente difficile trovare l’azione decisiva, nonostante sia il corridore più forte del gruppo. Prima vittoria in maglia di campione del mondo e seconda Gand-Wevelgem della carriera. Sarebbe bello sapere quanti watt ha raggiunto nello sprint finale. Voto: 9
Sep Vanmarcke: ad ogni sua accelerata la crosta terrestre si sposta di qualche centimetro. Fiandre e Roubaix sono le sue corse, attenzione. E anche la sua squadra sembra esserci alla grande. Voto: 8
Fabian Cancellara: Spartacus ha una condizione pazzesca. Negli ultimi chilometri però fa trasparire un po’ di insicurezza e tensione: la presenza di Sagan lo avrà demoralizzato. Ma che motore la “Locomotiva di Berna”. Voto: 7
Etixx – Quickstep: è la squadra che arriva sempre con più uomini nel finale, ma non raccoglie niente di buono. Boonen, Stybar, Terpstra, Gaviria, Trentin: ma chi è il vero capitano? E poi vedere un campione come Tornado Tom dare l’anima già a 60km dal traguardo è davvero poco esaltante. Ci aspettiamo qualcosa di diverso al Fiandre. Voto: 3
Van Avermaet: rientra dopo l’influenza e la sua corsa rimane nell’anonimato. Per il Fiandre però siamo sicuri che tornerà in forma come qualche giorno fa. Greg, o quest’anno o mai più. Voto: s.v.
Viacheslav Kuznetsov: il russo per un giorno fa dimenticare ai magnati della Katusha l’assenza di Kristoff e la scarsità di risultati raccolti fino ad ora dal team. Attacco geniale in solitaria a 50km dal traguardo. Giornata di grazia. Voto: 9
Fernando Gaviria: tutto il mondo del ciclismo ha osannato e lodato questo baby fenomeno negli ultimi mesi, ma bisogna ricordarsi di una cosa importante: il Nord non guarda in faccia nessuno. Secondo nella volata dei battuti, dietro al quel fenomeno di Arnaude Demare. Voto: 5
Zdenek Stybar: arriva con 6 minuti di ritardo. Da uno come Stybi ci aspettiamo altro. Voto: 4
@carloberry