Sapete perché parliamo di sci alpino anche ad Agosto? Perché siamo malati di questo sport, perché la voglia di carvare si fa sempre più insistente, la dipendenza da questa sensazione non muore mai, l’emozione di uno sci in curva è libidine pura, anche per chi usa gli sci solamente per andare negli Apres Ski serali dopo una giornata al lavoro. Forse anche perché i 40 gradi all’ombra ci fanno male al cervello, forse perché a ferragosto ci mancano le remate di Hargin, la pazzia ed il carisma di Manuel Feller, l’arroganza di Marcel Hirscher oppure le “Goggiate” di Sofia Goggia.
L’inverno passato abbiamo scritto un articolo che ha aperto la mente a molti sciatori. “Come essere belli sugli sci”, un tutorial/guida che vi ha spiegato quali sono gli errori da non commettere e quali sono i punti cardine dell’estetica. Il nostro obbiettivo è stato raggiunto: fare in modo che le persone prendano coscienza dell’estetica della loro sciata e del loro apparire sulla neve. Non è solo questione di essere veloci ed essere bravi a fare le curve, bisogna essere belli da vedere, eleganti, ben vestiti, ordinati. E’ una via facile e poco impegnativa per avvicinare le masse a questo mondo, perché lo sci deve essere lo sport del futuro, dovrà essere il nuovo ciclismo, che a sua volta è stato il nuovo golf. E dunque c’è un solo modo per risvegliare il nostro sport.
L’unica via è lo Skiporn. Divise all’avanguardia, design di un altro pianeta, grafiche da mandare in estasi anche i cittadini italiani che non sanno cosa sia la neve, edizioni limitate per gli atleti di Coppa del Mondo. Abbiamo bisogno di uscire dal letargo e puntare a qualcosa di diverso. I ragazzi che partecipano alle gare domenicali devono arrivare in partenza e guardarsi, confrontarsi sul proprio aspetto, ricercare dettagli futuristici come parastinchi personalizzati, caschi disegnati con gli Uni Posca e guanti da quarto millennio. Che poi si facciano le curve sullo spigolo è un altra storia; che sia una gara di coppa del Mondo o del condominio le emozioni sono le stesse, perché lo sci ha un’anima. Siamo sicuri che tutto questo crei appartenenza, elite, invidia. Ed è l’invidia a creare il glamour. Ed è il glamour ad avvicinare le persone.
La stagione 2017/2018 è alle porte e noi membri dello Swatt Club abbiamo un solo desiderio: andare alle gare giovanili e master e sentire “Mamma mia, che skiporn”. Ora vestitevi come fate al bar pochi attimi prima di uscire per devastare il cancelletto di partenza ad una qualsiasi gara, ricercate la stessa tensione e uscite di casa. E se i vostri vicini vi guarderanno male mentre indossano infradito e completi estivi, rivolgetevi loro dicendo: “Io sono diverso, io amo lo skiporn”.
Ci vediamo a Sölden, sotto al Rettenbach, con uno Schnitzelburger in mano per inaugurare un 2018 da ricordare come l’annata della nascita dello Skiporn. Intanto fatevi un ripasso su come essere belli sugli sci.
@carloberry e @bauerdatardaga