Ieri al Passo dello Stelvio abbiamo fatto un piacevole incontro con uno dei migliori giovani velocisti del panorama, forse il migliore per quando riguarda stazza fisica e doti di scorrevolezza: Dominik Zuech. Classe 1996, è cresciuto a Lana in mezzo alle mele e lo scorso anno si è diplomato alla Sportoberschule di Malles. Due anni fa è uscito alla ribalta a fine stagione grazie alle due discese al Plan de Gralba, spodestando Marco Furli dalla sua leadership tra i 96′ nella velocità e registrando Top Speed costantemente in ogni discesa nei tratti di scorrimento. Lo scorso novembre nuovamente miglior junior italiano sempre sull’ autostrada del Piz Sella, poi ai primi di gennaio durante la discesa a Pila ecco succedere la peggior cosa per uno sciatore: l’ infortunio. Una giornata freddissima, con una neve che non ha perdonato nulla alla spigolata di Dominik in fondo al primo tratto di scorrimento. Una caduta bruttissima, poi l’ arrivo dell’ elicottero ed in seguito la prima diagnosi: rottura del femore oltre a varie altre altre fratture.

Dopo una prima operazione ad Aosta, ecco la seconda a Merano. Poi lunghi mesi di riabilitazione a casa e nei migliori centri riabilitativi termali della Baviera, tutto per recuperare la miglior forma fisica in seguito alla perdita di 40 Kg di watt durante i mesi trascorsi in ospedale. Un grande risultato vederlo in pista già ieri, ma il Forestale ha già effettuato alcuni giorni di sci sulle nevi carinziane di Mölltaller Gletescher con il fido Osvald Schranzhoffer. Ora per lui tanto campo libero alla ricerca delle migliori sensazioni sullo sci e lavoro atletico. A novembre però potrebbe essere ancora competitivo proprio a Plan de Gralba e se Rainer Senoner decidesse di organizzare nuovamente il classico opening della velocità aspettatevelo davanti. Herman Maier ci ha dimostrato che i grandi ritorni sono possibili, vedremo se anche “Domme” ci regalerà un’ impresa simile.

@bauerdatardaga

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