Cummings trionfa nel Mandela Day. Quintana sfida Froome

Una giornata che entrerà di diritto nella storia per il team sudafricano MTN-Qhubeka, che proprio nel Mandela Day trova la vittoria grazie ad un fantastico Stephen Cummings. Tappa animata da una fuga di 19 corridori fra i quali Thibaut Pinot, Romain Bardet, Rigoberto Uran, Peter Sagan e Greg Van Avermaet. Nel gruppo finalmente abbiamo assistito a molti attacchi alla maglia gialla, anche se Chris Froome non ha mai mostrato segni di debolezza. Le pagelle:

Stephen Cummings: ai -2km la vittoria sembra questione dei soli Pinot e Bardet e invece il britannico tira fuori dal cilindro un numero pazzesco, riuscendo ad anticipare i due francesi con un’azione da finisseur. Emozioni incredibili per questo corridori e tutta la sua squadra. Un risultato storico nella giornata più adatta. Voto: 10

Nairo Quintana: primo vero attacco alla maglia gialla senza però grandi effetti. Ma il colombiano oggi ha fatto sentire la sua presenza e Chris Froome dovrà cercare di difendersi nelle tappe alpine. Nairo ha solamente acceso il motorino. Voto: 7

Chris Froome: per la prima volta in questo Tour si trova in salita senza compagni di squadra. Riesce comunque a gestire la situazione con grande freddezza e sul traguardo va addirittura a sprintare in faccia a Quintana. Aspettiamo di vedere come affronterà le Alpi. Voto: 8

Alejandro Valverde: se fin da piccolo si portà dietro il soprannome di “Embatido” un motivo ci sarà. Uno cosi non potrà mai fare il gregario. Nell’ultimo km prima si rivolge a Contador invitandolo a tirare e in un secondo momento parte all’attacco senza rispetto. Un carattere da vincente. Voto: 8

Vincenzo Nibali: ci prova sempre questo corridore. Appena vede scattare Quintana lo segue cercando di imprimere un ritmo che in questo momento non ha nelle gambe. Ma va bene cosi. Sulle Alpi, le salite vere, siamo sicuri che potrà fare grandi cose. Voto: 6

Tejay Van Garderen: ecco i primi segni di cedimento per il corridore della BMC. L’americano sulle Alpi non avrà vita facile. Voto: 4

Geraint Thomas: era prevedibile che oggi avrebbe perso terreno. Sulle salite più pendenti il gallese non può di certo fare miracoli. Di certo Chris Froome sulle Alpi non avrà lo stesso Thomas visto sui Pirenei. Voto: 5

Richie Porte: il tasmaniano sostiene di esser stato colpito in faccia con un pugno da uno spettatore. Ora, anche a noi non va a genio Richie, però qua si sta esagerando. Voto: S.V.

Peter Sagan: da applausi. Entra nella fuga per guadagnare punti per la maglia verde e nel finale prova in qualche modo a giocarsi la tappa nonostante l’arrivo non sia adatto a lui. Voto: 8

@carloberry

 

 

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