Battuti da un francese – Il pagellone della Milano-Sanremo

Una giornata primaverile ha dominato questa 107 edizione della Milano Sanremo. Una classicissima di primavera che anche quest’anno ha regalato sorprese. A spuntarla e’ stato il francese Arnaud Demare della Fdj davanti all’inglese della Sky Ben Swift e al belga Jurgen Roelandts della Lotto Soudal. Il finale e’ stato compromesso dalla caduta di Gaviria che ha praticamente tolto dai giochi per la volata tutti i big. Grande delusione per tutti i big che si sono visti fuori dai giochi dopo 295km di corsa. Andiamo al pagellone:

Arnaud Demare: la vittoria della vita. Questa sera dovra’ pagare una cena a Gaviria per la sua caduta. Era dai tempi di Jalabert nel 1995 che un francese non vinceva la Sanremo. Voto:10

Fernando Gaviria: rovina una possibile Sanremo da campioni. A soli 21 anni e alla prima partecipazione, il colombiano rovina tutto con una caduta nel finale che mette fuori dai giochi anche gli altri big. La volata l’avrebbe vinta con le mani nella parte alta del manubrio. Che talento. Voto: 8

Peter Sagan: che peccato. La sua faccia dopo il traguardo era quasi sconfortata. Maledizione della maglia irridata? Dover schivare Gaviria dopo 290km di corsa e non poter disputare lo sprint è veramente   una cosa incomprensibile per un campione come lui. Voto:5

Fabian Cancellara: i giornalisti che credevano fosse in gara per godersi il panorama della sua ultima Sanremo si sbagliavano di grosso. Gia’ al mattino molto nervoso con Nizzolo alla partenza, col ds Guercilena a calmare gli animi. Nel finale e’ l’unico a provare una stoccata, ma le sue gambe non erano quelle dei giorni migliori. Dopo l’arrivo impreca contro l’organizzazione per l’ingorgo creatosi nella zona del traguardo. Voto: 6

Vincenzo Nibali: uno dei pochi in gruppo a rispettare i pronostici. Il suo attacco arriva nella discesa del Poggio e in sala stampa tutti sperano nel miracolo. Peccato, lo squalo e’ comunque uno dei pochi ad onorare le corse. Che cuore.Voto:6

Michal Kwiatkowski: che intelligenza. Sapeva di non avere possibilita’ di vittoria in volata ma “Kwiato” sul Poggio ha dato lezioni a tutti gli attendisti. Sulle ardenne si faranno i conti con lui. Voto:7

Greg Van Avermaet: che delusione. Forse e’ proprio per questo che il fiammingo abbia la fama dell’eterno piazzato. Ha uno squadrone a disposizione ma nel momento in cui deve provare qualcosa non si fa vedere. Il vero battuto di giornata. Voto:3

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