Non è stato il solito gigante di Beaver Creek, il solito gigante sul piattume del finale dell Birds of Prey e su una neve da fis cittadini. Oggi il gigante di Beaver Creek ha regalato emozioni, togliendo i dubbi anche ai più scettici: gli sci raggio 30 metri hanno riportato il vero spettacolo in questa disciplina. Indirizzate, svizzerate e cambi aerei con passaggi al limite anche nei punti più facili, ma nonostante tutto a vincere è stato sempre lui, Marcel Hirscher, con sequenze che hanno fatto venire la pelle d’oca anche ai suoi diretti avversari. Si è rivisto Ligety, anche se solo per una manche, Kristo e Luitz fanno i valletti d’onore mentre naufragano i transalpini. Ma andiamo alla pagella:
Marcel Hirscher: 2 settimane di sviluppo, scelta del set up e ricerca della giusta condizione sono bastati per ammazzare la concorrenza, ancora una volta. Ma non avrebbe dovuto puntare tutto sulle Olimpiadi facendo solo la comparsa alle prime gare? Gli avversari già tremano, mentre ad Annaberg sono già ripartiti i caroselli. Voto 100
Henrik Kristoffersen: nervo disumano e curva corta. L’azione del giovincello norvegese ci è sembrata alle volte quasi un po’ a strappi, ma soprattutto la seconda manche molto redditizia. Il training in solitaria da espatriato sul ghiacciaio di Saas Fee pare aver portato i suoi frutti. Sarà l’anno buono per la generale? Marcel permettendo… Voto 8
Stefan Luitz: una gara che sa di consacrazione per il tedesco classe ’92. Prima manche disumana, gamba lunga come nessuno e sempre in spinta, la seconda con un po’ più di titubanza per un terzo posto che può lanciarlo verso una stagione da protagonista. Voto 8
Manuel Feller: ma cos’ha fatto quello spostato mentale di Fellerone? Podio perso per un solo centesimo, colpa di una prima parte di seconda manche fatta a livello da Baby sprint e del capello svolazzante da hippye. Per il resto è stato il solito spettacolo. Voto 9
Ted Ligety: “è troppo vecchio” “con questo nuovo sci farà sicuramente più strada degli altri” “ormai è più interessato a far polemica che andare forte in pista”. Frasi sentite e risentite alla vigilia, ma Ted ancora una volta è riuscito a smentire tutti. Prima manche alla sua maniera e secondo posto ottenuto con il pettorale 14, la seconda perde troppe volte il piede dal corpo e chiude settimo. Ma attenzione per le prossime gare, è tornato mister gs. Voto 7
Luca De Aliprandini: tanto spettacolo ma purtroppo ancora troppi errori. Il Finferlone nazionale piazza sempre sequenze a livello dei migliori, ma spesso compromette tutto per eccesso di foga. La sciata c’è, la convinzione anche, è tempo di concretizzare. Voto 6
Matthias Mayer: abbiamo atto a tempo solo a vederlo sbagliare la partenza e mettere la freccia dopo poche porte. Presenza al gigante solo per riempire il contingente. Voto 4
Aleksander Kilde: ci stiamo ancora chiedendo come facciano i suoi Head a sopportare scariche simili di watt. Voto 3
Francia: ci avevano lasciati come migliore squadra al mondo tra le porte larghe, oggi sono finiti a fondo senza quasi fare rumore. Faivre e Muffat non pervenuti, Fanara al rientro è esploso dopo quattro ginocchiate e Pinturault ha aperto la caviglia solo quando ha tolto lo scarpone all’arrivo. Per ora li giustifichiamo, una mano da lasù li aiutera a farli risalire.
Rai: Sassari contro Brindisi? Basket? Tutto lo sci in diretta? Blarda salvaci tu… Senza Voto